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La sentenza

Accusato di violenza sessuale, chiesti tre anni e sei mesi: assolto

I fatti nel parcheggio di un supermercato a Terracina

Accusato di violenza sessuale, chiesti tre anni e sei mesi: assolto

L'accusa aveva chiesto la pena di tre anni e sei mesi, alla fine il Collegio Penale del Tribunale di Latina lo ha assolto dall'accusa di violenza sessuale e lo ha condannato a un anno. È la sentenza emessa nei confronti di un 50 enne di Terracina, imputato nel processo che si è concluso mercoledì 22 ottobre. L'uomo - secondo l'accusa - ha toccato le parti intime di una turista romana, una guardia zoofila, insultandola pesantemente nel corso di una lite scattata perché era all'esterno di un supermercato con un cane di grossa taglia senza guinzaglio. La donna insieme al marito era intervenuta e e l'uomo aveva reagito dandole uno schiaffo facendola cadere a terra e l'aveva minacciata. Sia la parte offesa che il marito di lei nel corso della deposizione durante il processo hanno sostenuto che le condotte dell'uomo erano state violente.
I fatti contestati l'otto settembre del 2019 in un parcheggio di un supermercato a Terracina. Il pubblico ministero Valentina Giammaria nel corso della sua requisitoria ha sostenuto che le dichiarazioni della vittima sono coerenti con quello che è emerso nel corso del dibattimento e oggi ha chiesto la pena di tre anni e sei mesi di reclusione. La difesa - rappresentata dall'avvocato Ernesto Renzi - ha cercato di smontare le accuse depositando anche una memoria difensiva sostenendo che non vi fosse una finalità sessuale nel corso della lite. Alla fine per l'imputato è arrivata l'assoluzione dal reato di violenza sessuale e violenza privata e la pena è di un anno per lesioni e minacce.

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