Cerca

Giudiziaria

Due furti e una rapina in quattro giorni. Giovane straniero condannato a tre anni

L’autore aveva sorpreso di spalle una donna e le aveva preso la borsa poi restituita. Era entrato in azione in un benzinaio e in una villa

E’ stato condannato alla pena di tre anni per due furti e una rapina. E’ la sentenza emessa nei giorni scorsi dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Laura Morselli nei confronti di un giovane gambiano di 23 anni: Badio Elhadji detenuto in carcere. L’imputato ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, un giudizio previsto dal codice che prevede la riduzione di un terzo della pena in base agli elementi raccolti nel corso delle indagini preliminari. Era difeso nel procedimento dall’avvocato Maria Antonietta Cestra. Il giovane è un volto conosciuto negli archivi delle forze dell’ordine: lo scorso 5 marzo era stato condannato per violenza sessuale dal giudice Giuseppe Molfese. Aveva palpeggiato una anziana e un’altra donna a Latina, erano due gli episodi contestati dagli investigatori: il primo il 14 agosto nei confronti di una signora aggredita e palpeggiata e il secondo risale al 4 settembre. In quest’ultima circostanza la vittima era una 78enne che stava rientrando a casa in centro e la condanna emessa dal giudice era stata di cinque anni.


Nel corso del processo che si è concluso nei giorni scorsi, nei confronti del giovane venivano contestati due furti e una rapina. In aula la difesa ha cercato di scardinare le accuse sostenendo che non vi fossero impronte digitali che portassero le indagini verso il proprio assistito per un furto e ha puntato su altri elementi. I fatti finiti al centro del processo erano avvenuti tra il 16 e il 19 agosto del 2023. In un caso il giovane aveva rapinato la borsa ad una donna che stava portando a passeggio il cane. Aveva sorpreso la vittima alle spalle ed era entrato in azione. L’episodio era avvenuto dopo la mezzanotte e subito dopo il fatto si era pentito ed era tornato indietro riportando la borsa alla parte offesa. Nel processo che si è svolto davanti al pm Martina Taglione, erano stati contestati anche due furti, tra cui uno in un distributore di benzina in via del Lido e l’altro in una villetta di Latina quando il 23enne era entrato nell’abitazione sorprendendo il proprietario di casa.

La difesa aveva sottolineato che l’imputato aveva caratteristiche somatiche diverse rispetto a quello che era emerso dalle immagini di alcune telecamere che avevano ripreso il colpo nel distributore di benzina. Inoltre aveva messo in luce un altro aspetto: il proprietario dell’abitazione che si era ritrovato il ladro in casa aveva riferito agli investigatori che l’uomo aveva un accento francese, il legale dell’ imputato ha sostenuto che non poteva essere così perchè il suo assistito parla l’inglese e non il francese. Dopo la camera di consiglio la sentenza: una volta che saranno depositate le motivazioni della sentenza, tra novanta giorni, la difesa andrà in Appello.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione