Il caso
12.08.2024 - 11:00
E’ stata definitivamente respinta dal Consiglio di Stato l’istanza sul caso «Topobeach», il chiosco sul lungomare gestito fino all’estate del 2015 da Simonetta Gonfiantini e poi messo a bando con una successiva storia tortuosa al punto che fu tolto dalle aree concessionabili. Gonfiantini, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Gallinaro e Toni De Simone, aveva già perso in primo grado poiché i giudici amministrativi avevano fatto rilevare una «acquiescenza ai precedenti atti in virtù dei quali è stata stabilita la contestata durata della concessione». Acquiescenza contestata in secondo grado dai legali dell’imprenditrice, stante comunque la memoria del Comune di Latina, rappresentato dall’avvocato Francesco Paolo Cavalcanti, che ha sempre sostento la legittimità sia del bando del 2016 che l’esclusione dell’offerta di Gonfiantini.
Come si ricorderà la gestione dei chioschi sul lungomare di Latina andava avanti da tempo a colpi di proroghe e alla scadenza dell’ultima di una lunga serie Gonfiantini chiese una ulteriore proroga con istanza del 4 giugno 2016, impugnando anche il cosiddetto silenzio assenso dell’amministrazione comunale. Il Comune di Latina respinse l’istanza nonostante Gonfiantini non avesse titolo neppure per presentare quella richiesta, come sottolineano i giudici amministrativi.
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