Il dramma
02.09.2024 - 09:13
«Non voglio sconti. Se ho sbagliato, pagherò quello che devo pagare». Sono parole che pronuncia tra lacrime di disperazione Ali Hoxha, il 22enne di origini albanese alla guida della vettura coinvolta nel tragico incidente autonomo di venerdì notte a Fondi, in cui ha perso la vita la compagna, la 24enne Mariagrazia Bedin, e in cui sono rimasti feriti il figlio di sei mesi e la sorella.
Sono parole che il giovane ha detto al suo difensore, l’avvocato Mario Pellegrino, alla vigilia dell’interrogatorio di convalida degli arresti domiciliari fissata per oggi di fronte al gip del Tribunale di Latina Laura Morselli.
Hoxha, dopo essere stato piantonato in ospedale dagli agenti di Polizia, è stato arrestato poiché risultato positivo ai test di alcol e droga.
Il giovane, ristretto tra le mura della sua abitazione, è disperato per la scomparsa della compagna, con cui conviveva da cinque anni. Non erano sposati, ma è come se lo fossero. Una famiglia descritta come armoniosa e serena, formata dalla coppia e dai figli di 3 e 2 anni e del neonato di 6 mesi, rimasto ferito nell’incidente, nonostante fosse regolarmente legato al seggiolino sul sedile anteriore dell’auto, lato passeggero.
La tragedia si è verificata lungo la statale Flacca nella zona di Sant’Anastasia, tra Fondi e Terracina, dove la Golf con i quattro a bordo ha improvvisamente sbandato schiantandosi a bordo strada. Erano di ritorno da una festa di compleanno, una situazione familiare a cui avevano partecipato anche i genitori del conducente: anche loro stavano rientrando a casa, a bordo di un’altra auto, dove c’erano anche gli altri due figli della coppia.
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