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Il fatto

Frode e cartiere, chiesto il sequestro di 38 milioni

L’inchiesta della Procura Europea Nei giorni scorsi l’udienza in Tribunale

Il cerchio magico degli incarichi

La Procura Europea ha chiesto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente per un importo pari a 38 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta che aveva portato ad indagare 31 persone, tra cui alcune residenti in provincia di Latina e alcune società. E’ la storia della frode delle cartiere con gli Airpods che ha varcato anche i confini europei.

Tra i reati ipotizzati - come riportato nel capo di imputazione dall’European Public Prosecutor’s Office - c’è l’emissione di fatture per operazioni inesistenti. I due pubblici ministeri Giordano Baggio e Alberto Pioletti degli uffici della Procura Europea di Roma e Milano, titolari dell’inchiesta, hanno chiesto il sequestro al Collegio Penale del Tribunale di Latina che è in riserva e dovrà decidere sulla richiesta. Il collegio difensivo degli indagati ha chiesto il rigetto dell’azione giudiziaria della Procura Europea, impugnata a seguito del rigetto del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina.


Nell’inchiesta era stato coinvolto anche l’imprenditore Alessandro Zomparelli, scarcerato e tornato in libertà e senza alcun vincolo nelle scorse settimane. Per lui che ha scelto il rito ordinario il processo è fissato per novembre.

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