Il fatto
24.10.2024 - 10:30
La Procura Europea ha chiesto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente per un importo pari a 38 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta che aveva portato ad indagare 31 persone, tra cui alcune residenti in provincia di Latina e alcune società. E’ la storia della frode delle cartiere con gli Airpods che ha varcato anche i confini europei.
Tra i reati ipotizzati - come riportato nel capo di imputazione dall’European Public Prosecutor’s Office - c’è l’emissione di fatture per operazioni inesistenti. I due pubblici ministeri Giordano Baggio e Alberto Pioletti degli uffici della Procura Europea di Roma e Milano, titolari dell’inchiesta, hanno chiesto il sequestro al Collegio Penale del Tribunale di Latina che è in riserva e dovrà decidere sulla richiesta. Il collegio difensivo degli indagati ha chiesto il rigetto dell’azione giudiziaria della Procura Europea, impugnata a seguito del rigetto del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina.
Nell’inchiesta era stato coinvolto anche l’imprenditore Alessandro Zomparelli, scarcerato e tornato in libertà e senza alcun vincolo nelle scorse settimane. Per lui che ha scelto il rito ordinario il processo è fissato per novembre.
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