Il fatto
28.10.2024 - 19:30
I Carabinieri del Nucleo Forestale di Latina hanno avviato un'inchiesta dopo aver ricevuto segnalazioni riguardanti lo sversamento di acque nere nel "Fosso Paoloni", provenienti da una vasca di stoccaggio gestita dall'ente del servizio idrico del Comune di Latina. A seguito delle indagini, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria il responsabile del servizio acque reflue della società per scarico di reflui fognari che superavano i limiti stabiliti dalla normativa ambientale.
Le verifiche, condotte insieme al personale dell'Arpa Lazio nel mese di giugno, hanno rivelato che un impianto di sollevamento situato in via Nascosa stava scaricando direttamente sul suolo senza alcuna depurazione preventiva. Nonostante la società abbia successivamente riparato il guasto, i campionamenti analitici effettuati da Arpa Lazio nelle settimane successive hanno evidenziato superamenti significativi dei limiti per sostanze come tensioattivi, fosforo totale e azoto totale. Inoltre, sono stati riscontrati elevati valori di BOD e COD, indicatori della presenza di rifiuti organici.
Questa situazione ha sollevato preoccupazioni riguardo all'impatto ambientale, poiché i reflui contaminati potrebbero inquinare le falde acquifere e il corso d'acqua del Canale Cicerchia, con conseguenze potenzialmente dannose per la salute pubblica. L'azione dei Carabinieri Forestali rientra in un ampio programma di monitoraggio e controllo volto a tutelare le risorse idriche dall'inquinamento e garantire il rispetto delle normative sui scarichi e depuratori. Le indagini proseguono per identificare eventuali ulteriori responsabilità e prevenire futuri episodi simili.
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