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Innovazione

Brevettata a Cisterna un’elica a propulsione umana

E’ stato realizzato nei laboratori cicli Cioffi di Le Castella un meccanismo per aerei senza motore e spinto con la sola forza dell’uomo. Un progetto dell'architetto Giuseppe Bernardini

Brevettata a Cisterna un’elica a propulsione umana

In principio fu Leonardo Da Vinci con la vite aerea, poi nello scorso secolo l’ingegnere Enea Bossi con il pedaliante e adesso l’architetto Giuseppe Bernardini. Da sempre l’uomo sogna di volare, e se gli aerei a motore hanno realizzato in parte questo sogno, quanto elaborato e costruito a Le Castella, a Cisterna, va esattamente in questa direzione.

Qui, nel laboratorio dei cicli Cioffi, è stato progettato e realizzato un innovativo meccanismo a propulsione umana, destinato a far volare un piccolo aereo. Dietro questo progetto, che unisce ingegno e passione, c’è l’architetto Giuseppe Bernardini, originario e residente a Roma. Bernardini lavora instancabilmente a questa idea da oltre 15 anni, un sogno alimentato dalla sua passione per l’ingegneria e il volo umano. Tuttavia, il percorso per trasformare la sua visione in realtà non è stato semplice. Per lungo tempo, ha cercato un luogo che potesse accoglierlo e fornire il supporto necessario per sviluppare il suo progetto. Finalmente, circa 10 anni fa, ha trovato una “casa ideale” presso il laboratorio dei cicli Cioffi a Cisterna in via Civitona, dove ha potuto contare sull’ospitalità e il supporto logistico necessari per concretizzare le sue idee.

Qui, con grande dedizione e sfruttando al massimo le risorse disponibili, Bernardini è riuscito a costruire il meccanismo a propulsione umana, utilizzando componenti di recupero. Questo approccio sostenibile ed economico ha dimostrato che l’innovazione può nascere anche da risorse limitate, aprendo ampi margini per ulteriori miglioramenti e ottimizzazioni. Dal punto di vista tecnico, il meccanismo ha già raggiunto risultati straordinari, toccando una velocità di 856 giri al minuto, pari a circa 14 giri al secondo.

Questa performance dimostra l’efficacia del progetto e il suo potenziale per applicazioni future. L’impegno di Bernardini non è passato inosservato: il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha riconosciuto ufficialmente il valore del lavoro svolto, rilasciando il Brevetto numero 10202200017841. Si tratta di un importante traguardo che certifica l’originalità e l’importanza di questa invenzione. Il team è aperto a nuove collaborazioni. Bernardini e i suoi collaboratori si dichiarano disponibili alla cessione del brevetto o alla concessione di una licenza, con l’obiettivo di portare questa tecnologia a un livello successivo e renderla accessibile a un pubblico più ampio.

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