Il fatto
22.01.2025 - 13:45
La presenza del dormitorio provvisorio per l’emergenza freddo ha ormai reso impossibile la vita a residenti e commercianti del complesso immobiliare “Colosseo”. In un contesto che ha visto peggiorare in maniera sensibile la condizione di degrado a causa dei comportamenti incivili di molti senzatetto, le situazioni di disagio sono pressoché quotidiane: anche ieri, tra il pomeriggio e la sera, si sono vissuti momenti di tensione sia all’interno che all’estero del centro di accoglienza allestito per l’emergenza freddo.
La scelta dell’amministrazione comunale, e in particolare dell’assessorato al welfare, non solo si è rivelata infelice, ma ha provocato pesanti ricadute nella zona del Colosseo, proprio ora che le battaglie dei cittadini avevano prodotto, finalmente, lo sgombero degli uffici occupati abusivamente dagli spacciatori algerini. Per accontentare gli interessi di chi ha messo a disposizione i locali utilizzati per il dormitorio, sfitti da tempo, l’ente municipale ha trasformato la zona tra viale Bruxelles e viale Le Corbusier in un luogo sporco e insicuro, ancorché lontano dal clamore del centro città: un vero e proprio ghetto. Ne sanno qualcosa i commercianti che si ritrovano ogni giorno i senzatetto ubriachi sotto i porticati dei loro locali: ieri uno degli esercenti è stato minacciato per avere chiesto a un gruppo di stranieri di rimettere in ordine, dopo che avevano consumato alcolici nei pressi del suo locale e avevano svuotato a terra i rifiuti di un secchio per utilizzarlo a mo’ di tavolo.
I problemi sono continuati dopo, per la presenza di uno di quegli stranieri ubriachi nel dormitorio, che ha richiesto l’intervento di ambulanza e automedica. Senza dimenticare che ogni angolo della zona viene utilizzato dai senzatetto stranieri per consumare gli alcolici, buona parte rubati nei market del circondario, e poi espletare i bisogni corporali.
Una situazione a dir poco esplosiva.
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