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Il fatto

Ladre rom, la gravidanza stavolta non le salva: in carcere coi figli

Devono scontare 10 anni e 11 mesi una, e 6 anni e 6 mesi l'altra: nel carcere di Rebibbia andranno con i figli appena nati

Telefoni nel carcere di Rebibbia, tra i 41 indagati c'è anche Costantino Patatone Di Silvio

Fino ad oggi avevano evitato il carcere perché dopo ogni condanna, dopo ogni arresto, dopo ogni denuncia, risultavano essere sempre incinte. Il Governo Meloni ha però deciso di rivedere le norme che rendevano obbligatorio il differimento della carcerazione per donne incinte o con figli sotto i 3 anni.

Una decisione che suscita confronto e dibattito tra chi pensa sia necessario togliere uno strumento alle criminali per evitare la galera, e chi invece ritiene ingiusto se non peggio che una donna finisca in carcere con il o i figli sotto i 3 anni, cosa che condanna alla carcerazione anche un innocente.

Il Governo però tira dritto e nelle scorse ore a Cisterna, la Polizia di Stato ha tratto in arresto due donne di etnia ROM di 34 e 36 anni condannate a 10 anni e 11 mesi una, e a 6 anni e mezzo l'altra, pene divenute definitive che si aggiungono ad una serie di precedenti arresti e denunce per furto aggravato, furto con destrezza. E così le due ladre sono state trasferite, con i rispettivi figli, nel carcere di Rebibbia.

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