Il fatto
19.02.2025 - 12:36
Un uomo armato ha tentato di sfuggire ai Carabinieri, ma è stato bloccato dopo una breve colluttazione. Il 39enne di Aprilia, già noto alle forze dell’ordine, è accusato di tentato furto aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che di porto abusivo di arma da fuoco.
Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di ieri nei pressi di un supermercato di Artena. I militari, durante un controllo del territorio, hanno notato una giovane aggirarsi con atteggiamento sospetto. Dopo alcuni minuti, la donna è salita a bordo di un’auto parcheggiata, attirando l’attenzione dei Carabinieri, che hanno deciso di intervenire.
Alla guida del veicolo c’era il 39enne, che, prima di scendere, si è liberato di un paio di guanti in lattice. Durante la perquisizione, i militari hanno scoperto una pistola automatica calibro 9x21 nascosta nella parte posteriore dei suoi pantaloni. Nel tentativo di sottrarsi all’arresto, l’uomo ha spintonato uno dei Carabinieri e cercato la fuga, ma è stato immediatamente fermato. Durante la colluttazione, ha tentato anche di sottrarre l’arma a un militare, senza successo. Provvidenziale l’intervento di un Maresciallo del ROS di Napoli, che si trovava casualmente in transito e ha contribuito alla neutralizzazione del soggetto.
Poco dopo, sul posto sono giunti i Carabinieri delle Stazioni di Valmontone, Segni e Artena, che hanno preso in custodia sia l’uomo che la giovane, una 20enne di Aprilia. I due sono stati condotti presso la Compagnia di Colleferro per ulteriori accertamenti.
La donna, intestataria dell’auto, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Velletri perché trovata in possesso di documenti personali denunciati come rubati o smarriti. Inoltre, all’interno del veicolo sono stati rinvenuti indumenti maschili, scarpe e materiale idoneo al travisamento, ulteriore prova dei sospetti su un’azione illecita in corso.
La pistola sequestrata, caricata con 11 colpi, apparteneva a un 68enne di Carsoli (AQ), ex guardia giurata in pensione, privo di titoli per detenerla e che non ne aveva denunciato né il furto né la cessione. La sua posizione è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria di Avezzano.
Concluse le formalità di rito, il 39enne è stato trasferito nel carcere di Velletri, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i successivi sviluppi dell’indagine.
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