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Il fatto

Tredici furti in due mesi, subito il processo per un 22enne

I fatti contestati avvenuti nel 2024. Il giovane era stato individuato nel corso di un’indagine dalla Polizia

Tredici furti in due mesi, subito il processo per un 22enne

E’ accusato di 13 furti messi a segno a Latina in poco più di due mesi. E’ stata una sequenza senza fine iniziata ad aprile e finita a giugno inoltrato del 2024. Inizia tra pochi giorni - davanti al giudice monocratico Elena Nadile - il processo nei confronti di Mattia Di Raimo, 22 enne di Latina, ritenuto il presunto responsabile del reato di furto aggravato. Nei confronti del giovane il pm Giuseppe Miliano ha disposto la citazione diretta a giudizio. E’ difeso nel procedimento dagli avvocati Roberta Verzicco e Marco Pandozi. Tra i colpi messi a segno dal giovane - sempre con le stesse modalità - il primo è avvenuto quasi un anno fa, in pieno centro, a due passi dal Tribunale quando ha preso di mira la tabaccheria Magnanini. Era la notte del 9 aprile In quel caso dopo aver infranto il distributore automatico di tabacchi all’esterno dell’esercizio commerciale ha portato via l’incasso pari a 510 euro e diversi pacchetti di sigarette. Quasi due mesi dopo - come riportato nell’avviso di conclusione indagini - il 22enne è entrato in azione sempre nello stesso distributore automatico di sigarette dove ha preso: 150 pacchetti di sigarette di varie marche e il compattatore contenente l’incasso per un valore di 400 euro. Nelle carte dell’inchiesta la Procura contesta anche il furto in Don Morosini a poca distanza dalla circonvallazione nel Bar Chicco D’Oro quando ha preso 200 euro. La sequenza sembrava senza fine: il giovane è entrato in azione nella Caffetteria Azzurra, nella pizzeria Prima o Poi e nella pizzeria Mc Giggi dove nella notte tra il 17 e il 18 giugno del 2024 aveva portato via oltre a due tablet e la somma di 50 euro anche 65 bottiglie di olio extravergine di oliva. L’ultimo raid il 22 giugno sempre nella pizzeria Mc Giggi quando il colpo era fallito. Il presunto autore dell’incredibile escalation era stato riconosciuto perché era stato già arrestato nel febbraio del 2024 e in quel caso aveva forzato il distributore automatico di snack e bevande installato all’interno dell’ex istituto Preziosissimo Sangue che ospitava la succursale del liceo pedagogico Manzoni, sempre nella zona del centro. Era stato un tecnico dell’azienda che gestisce le macchinette che distribuiscono gli snack a sorprenderlo e lo aveva inseguito fino a viale Mazzini: era stato bloccato e arrestato dai poliziotti della Squadra Volante. Dopo quell’ episodio era stato rimesso in libertà. In un secondo momento l’indagine congiunta della Volante e della Mobile aveva portato all’identificazione del giovane per i furti contestati. Lo schema era sempre lo stesso: venivano presi di mira degli esercizi commerciali con porte a vetri.
Non è escluso che la difesa del giovane possa chiedere riti alternativi.

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