Il fatto
20.03.2025 - 18:03
Ma dunque ad Aprilia si vota a maggio? E la richiesta di scioglimento? In questi giorni sono decine i cittadini che pongono questa domanda e abbiamo provato a dare qualche risposta, cercando indicazioni ufficiali. Per prima cosa però ricapitoliamo i fatti: nel luglio del 2024 il Comune di Aprilia è stato investito da un terremoto giudiziario targato antimafia che ha portato all’arresto, tra gli altri, anche dell’allora sindaco Lanfranco Principi. Nel giro di pochi giorni si sono dimessi tutti i consiglieri comunali e dunque il Comune è stato commissariato, con il Ministero dell’Interno che ha mandato il dottor Paolo D’Attilio a gestire l’amministrazione. Nel frattempo, proprio in seguito a quell’inchiesta, è stata insediata dalla prefettura di Latina una commissione d’accesso che ha avuto il compito di verificare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nella macchina burocratica di Aprilia. Un lavoro durato mesi che da febbraio è sul tavolo del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che dovrà portare la relazione in Consiglio dei ministri per decidere se il Comune va sciolto per mafia o meno.
Giorno dopo giorno siamo arrivati a oggi, ossia a due settimana dalla scadenza del termine per l’indizione dei comizi elettorali in vista delle elezioni amministrative fissate per il 25 e 26 maggio prossimi. Ma appunto, Aprilia può votare? Dalla prefettura ci fanno sapere che la procedura per il rinnovo ordinario del consiglio comunale di Aprilia deve andare avanti e va avanti come se nulla fosse, quindi indizione dei comizi, presentazione delle liste, ammissione delle liste, campagna elettorale. In qualunque momento, prima o dopo il voto non importa, se dovesse intervenire il decreto di scioglimento per mafia da parte del Governo allora si insedierebbe una commissione straordinaria che governerà il Comune per i successivi 18 mesi, prorogabili. In sostanza le elezioni potrebbero essere fissate ma interrotte da un momento all’altro, quando arriverà appunto la decisione del ministero. Ovviamente, nel caso in cui il Ministro dell’Interno non chiedesse lo scioglimento per mafia, si andrà avanti con il voto normale come per le altre città.
E’ evidente che, dal punto di vista pratico, sarebbe preferibile che la decisione del ministro, qualunque essa sia, fosse presa almeno entro la data di presentazione delle liste che è prevista un mese prima della chiamata alle urne. Infine, che aria tira dalle parti del Governo in merito allo scioglimento per mafia del Comune di Aprilia? Da informazioni da noi raccolte, si va verso la richiesta di scioglimento al Consiglio dei ministri. Sui tempi, però nessuno sa pronunciarsi.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione