La novità
27.03.2025 - 11:00
Ampliamento all’orizzonte per il Centro commerciale Aprilia 2. Nelle scorse settimane la società che gestisce la struttura in via Riserva Nuova (LSGII 6 spa) ha presentato alla Regione Lazio una richiesta per chiedere un aumento di superficie di vendita per 3.425 metri quadrati, un progetto che permetterà la creazione di cinque nuove strutture di vendita (non alimentare).
Per questo è stato redatto uno studio preliminare ambientale dalla Surf Engineering srl che è stato presentato alla Direzione regionale Area Valutazione Impatto Ambientale per chiedere l’esclusione dalla Via dell’intervento, che verrà attuato tramite la realizzazione di un volume prefabbricato su una porzione dell’attuale parcheggio a raso del centro commerciale.
«L’aumento della superficie di vendita, si stima che non produrrà cambiamenti sensibili nel livello di attrazione e relativa generazione di traffico del centro commerciale. Si è osservato inoltre - scrivono nella relazione - che mentre normalmente il 70% delle autovetture, nei giorni festivi e prefestivi, sceglie il parcheggio seminterrato a scapito di quelli a raso, nell’orario che va dalle 12.30 alle 13, oltre tale fascia oraria la tendenza si inverte. Solo il 30% si reca al parcheggio seminterrato, il restante 70% preferisce parcheggiare nel piazzale in superficie».
Il complesso di Aprilia 2 al momento si articola in un unico edificio che comprende attività commerciali e spazi ad uso collettivo per un totale di 36.625,69 metri quadrati di superficie complessiva coperta, ospitando 111 negozi di vario tipo.
Il nuovo intervento prevede un piccolo ampliamento rispetto alla struttura esistente con la creazione di cinque strutture di vendita, perciò non ritenendo impattante l’allargamento il proponente ha presentato uno studio preliminare ambientale per chiedere l’esclusione dalla Via.
«Dalle analisi svolte - scrive l’architetto Surf Engineering srl nelle conclusioni - si evince che l’ampliamento del Centro Commerciale Aprilia 2 non comporta fenomeni di aggravio dei problemi di traffico e viabilità nella zona interessata oltre a quanto previsto dalla capacità di contenimento della sede stradale interessata».
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