Giudiziaria
05.04.2025 - 10:30
Il Tribunale di Cassino
Non aveva effettuato alcuna estrazione di materiali inerti nella sua cava dismessa di Castelforte, ma stava soltanto mettendola in sicurezza. Proprio in considerazione di ciò, l’amministratore della LAV.IN.S. Tammaro Cristiano è stato assolto dai magistrati del Tribunale di Cassino.
I fatti risalgono al 3 novembre 2020, quando i Carabinieri sequestrarono un camion guidato da Tammaro e carico di materiale ritenuto estratto illegalmente dalla cava, situata in un’area vincolata e inattiva da oltre vent’anni. Le indagini erano scattate in seguito a esposti presentati da un comitato cittadino.
Durante il processo, però, è stato accertato che si trattava di operazioni di messa in sicurezza, richieste dopo episodi franosi e prescritte anche dai Vigili del fuoco. Il legale dell’imputato, avvocato Antonio Di Sotto, ha denunciato l’eccessiva rapidità con cui furono adottati provvedimenti amministrativi senza attendere l’esito del processo. Ha inoltre evidenziato che l’interruzione dei lavori ha contribuito a un nuovo crollo avvenuto nel novembre 2023, con un grosso masso precipitato sulla strada provinciale Ausente, fortunatamente senza conseguenze.
Tammaro Cristiano ha espresso soddisfazione per l’assoluzione piena, ma anche amarezza per essere stato ostacolato proprio mentre cercava di garantire la sicurezza dell’area, come richiesto dalle autorità.
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