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Rifiuti, è rottura tra il Comune di Ventotene e la Frz

Dopo l’ordinanza del sindaco, il Comune ha risolto il contratto con la partecipata per gravi inadempienze: annunciate azioni legali. La replica della società: "L’ente ha un debito di 200mila euro"

Rifiuti, è rottura tra il Comune di Ventotene e la Frz

Tensione crescente sull’isola di Ventotene intorno alla gestione del servizio di igiene urbana. Dopo settimane di proteste da parte dei cittadini, verifiche della Polizia Locale, segnalazioni di degrado e un sequestro da parte dei Carabinieri di un’area ritenuta discarica abusiva, il Comune ha deciso di agire: è stata deliberata la risoluzione del contratto con la Formia Rifiuti Zero per inadempimento. La decisione è stata ufficializzata con una delibera di Giunta che incarica il responsabile del servizio a procedere con l’attivazione delle specifiche procedure, riservandosi ulteriori azioni in sede giudiziaria per il danno di immagine arrecato all’isola. La scelta segna un punto di svolta nei rapporti tra l’ente comunale e la società partecipata, di cui Ventotene è comproprietaria insieme al Comune di Formia.

La FRZ, interamente a capitale pubblico, è da tempo oggetto di critiche per la gestione del servizio. La rottura arriva a poche ore di distanza da un’ordinanza firmata dal sindaco Carmine Caputo che intimava alla società la rimozione, entro cinque giorni, dei rifiuti non raccolti. Il provvedimento era stato motivato dalle numerose lamentele pervenute da cittadini e attività commerciali, nonché dai rilievi della Polizia Locale che avevano documentato una situazione di diffuso degrado igienico-sanitario su tutto il territorio comunale. Secondo quanto riportato nell’ordinanza, la società avrebbe omesso la raccolta di molte tipologie di rifiuti, inclusi gli ingombranti, modificando unilateralmente e senza autorizzazione il calendario di raccolta previsto dal contratto. Una decisione che, secondo l’amministrazione comunale, avrebbe generato «confusione, disagi ai cittadini e danni economici alle attività commerciali». Inoltre, la relazione trimestrale del Direttore Esecutivo del Contratto, trasmessa agli uffici comunali, avrebbe già messo in evidenza, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2025, gravi inadempienze da parte della FRZ, con inviti ripetuti a ripristinare il servizio secondo le modalità pattuite. Va ricordato che la Formia Rifiuti Zero è di proprietà del Comune di Formia per il 97,95 e per la restante quota è del Comune di Ventotene. Tra gli inadempimenti specifici si contesta La pulizia delle strade, la mancanza di bidoni, le condizioni igienico sanitarie della stazione di trasferenza. La vicenda sta facendo registrare molteplici reazioni a Formia dove la minoranza aveva sollecitato la consegna del rapporto sul controllo analogo.

In serata la società FRZ ha inviato una sua replica alla delibera di Giunta con la quale comunica l’avvio della procedura di esclusione del Comune di Ventotene dalla società. «Dopo l’ennesima assenza dell’amministrazione comunale all’assemblea dei soci e debiti accumulati per oltre 200.000 euro, la società avvia la procedura di esclusione del Comune di Ventotene dalla compagine sociale», si legge nel documento. L’ente era assente all’ultima assemblea dei soci, tenuta mercoledì. «Nel corso dell’Assemblea, l’Amministratore Unico ha evidenziato come il Comune di Ventotene abbia accumulato debiti per circa 200.000 euro, tra spese anticipate da FRZ per servizi straordinari, lavori richiesti e la vicenda delle compostiere di comunità. A ciò si aggiunge un aggravio di oltre 68.000 euro annui, causato dalla decisione unilaterale dell’Amministrazione ventotenese di sopprimere, con delibera del 6 febbraio 2025, il Centro Comunale di Raccolta. - si legge ancora nel documento - Una scelta assunta senza alcun confronto con FRZ, che ha reso impossibile garantire il servizio nei termini contrattuali».

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