Cerca

Il fatto

Omicidio Grossi, una perizia medica per accertare il nesso tra le lesioni e la morte

Due gli imputati accusati di omicidio preterintenzionale aggravato. I fatti a Lenola nel giugno del 2024

Omicidio Grossi, il gup dispone una perizia medica per accertare il nesso tra le lesioni e la morte

Affidato oggi in Tribunale a Latina dal gup Barbara Cortegiano l'incarico al medico legale Francesco Ammaturo che dovrà stabilire il nesso causale tra le lesioni subite e la morte di Antonio Grossi, 63 anni, giardiniere di Lenola. Gli imputati sono: Nico Carroccia 42 anni e Matteo Quinto di 25, entrambi di Fondi, arrestati lo scorso novembre dai Carabinieri al termine dell'indagine condotta dal pm Martina Taglione con l'accusa di omicidio preterintenzionale aggravato.

Sono difesi dagli avvocati Alessia Righi e Giancarlo Vitelli. In aula questa mattina - davanti al pm Giuseppe Miliano - si sono costituiti parte civile i familiari della vittima rappresentati dall'avvocato Atena Agresti. Antonio Grossi era stato trovato senza vita nel bagno della sua abitazione il 9 giugno del 2024. In un primo momento l'ipotesi era di una morte naturale, le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Terracina hanno portato in un 'altra direzione con le ordinanze di custodia cautelare eseguite lo scorso novembre firmate dal gip Giuseppe Cario. Secondo quanto sostenuto dagli inquirenti la vittima era morta a seguito delle lesioni per un'aggressione subita davanti ad un bar a Lenola.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione