Il fatto
29.06.2025 - 08:00
Ha patteggiato la pena di un anno e quattro mesi, con la sospensione e 1400 euro di multa. E’ questa la sentenza emessa nei giorni scorsi nel processo che si è concluso in Tribunale a Latina davanti al giudice monocratico Elena Nadile nei confronti di un giovane di 27 anni Latina accusato di aver adescato una minore su Instagram con frasi ambigue. «Ti vengo a trovare, dormiamo insieme». A seguito di una perquisizione condotta dalla Polizia Postale di Latina, erano state trovate anche immagini dove c’erano delle ragazze minori e il giovane era stato indagato a piede libero.
La parte offesa è residente a Bolzano e l ‘inchiesta in un secondo momento da Trento era poi passata a Latina dove nei giorni scorsi si è definitivamente conclusa. Il reato ipotizzato era quello di detenzione di materiale pedopornografico e adescamento di minori.
L’imputato, R.P., queste le sue iniziali, assistito dall’avvocato Sezzi, ha scelto un rito alternativo come il patteggiamento e la vicenda si è definitivamente conclusa. Era stato il pubblico ministero di Roma Eugenio Albamonte a disporre la citazione diretta a giudizio nei confronti del giovane. In base a quanto sostenuto dalla pubblica accusa, il ragazzo aveva 26 file con immagini di minori dal contenuto inequivocabile e poi gli inquirenti hanno contestato che si era introdotto in un gruppo WhattsApp per adescare una undicenne con alcuni messaggi dal tono chiaro concentrando in un secondo momento la conversazione su temi a sfondo sessuale ed erotico. Gli episodi che hanno portato a processo il ragazzo erano avvenuti nell’agosto del 2020.
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