Cronaca
01.07.2025 - 20:15
La Volante della polizia del commissariato di Anzio - Nettuno
Tentato omicidio pluriaggravato, detenzione e porto abusivo di armi. Sono questi i reati contestati a un ventenne di origini romane, arrestato questa mattina dalla Polizia di Stato su disposizione della Procura della Repubblica di Velletri. L’indagine, condotta dagli agenti del Commissariato di Anzio-Nettuno, ha fatto piena luce sull’agguato avvenuto lo scorso 9 febbraio in via Rosario Livatino, a Nettuno.
Quel giorno, un giovane era stato ferito gravemente da un colpo d’arma da fuoco. Secondo la ricostruzione degli investigatori, nella tarda serata di domenica 9 febbraio la vittima sarebbe stata avvicinata da un ragazzo che, dopo averla colpita alla testa con il calcio di una pistola, le avrebbe sparato a una gamba prima di darsi alla fuga a bordo di un’auto. Il ferito, trasportato d’urgenza in codice rosso al pronto soccorso, era stato poi trasferito in un altro ospedale dove era rimasto ricoverato in prognosi riservata per oltre 20 giorni.
Le indagini della Polizia hanno rapidamente concentrato l’attenzione su un giovane ventenne residente nella zona, già noto alle forze dell’ordine e attivo in contesti di criminalità locale. I gravi indizi raccolti a suo carico hanno portato il Giudice per le indagini preliminari a emettere nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il giovane, già detenuto presso la casa circondariale di Frosinone per altri reati, è stato raggiunto nella mattinata di oggi dal nuovo provvedimento, notificatogli dagli agenti del Commissariato di Anzio-Nettuno.
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