Coltellate in zona pub, c'è il giudizio immediato

La Procura di Latina ha esercitato l’azione penale nei confronti dei tre giovani di Latina, due detenuti in carcere e uno agli arresti domiciliari imputati per il tentato omicidio avvenuto in zona pub. I fatti contestati erano avvenuti lo scorso novembre. E’ stato il pm Giuseppe Bontempo a chiedere il giudizio immediato al giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario e il processo si svolgerà davanti al primo Collegio Penale del Tribunale di Latina il prossimo 19 novembre.

L’inchiesta - condotta dagli agenti della Squadra Mobile e che aveva destato profondo allarme sociale anche per la giovanissima età degli indagati e delle vittime - si è chiusa. I fatti contestati erano avvenuti nel centro di Latina la sera dello scorso 23 novembre. La sequenza che si era consumata nel giro di pochissimo tempo era stata impressionante: due giovanissimi erano rimasti feriti in modo grave e solo per miracolo si erano salvati dai fendenti.

Il bilancio dell’inchiesta aveva portato a tre arresti e a 13 minori indagati a piede libero, di cui uno per il reato di tentato omicidio. Dalle indagini della Squadra Mobile è emerso che si erano fronteggiati due gruppi: uno del quartiere Q4 e l’altro della zona del Colosseo.

«Ho avuto paura di morire», aveva raccontato uno dei feriti quando ha sentito la lama del coltello
«La violenza come metodo per l’affermazione della propria reputazione e soluzione di controversie tra gruppi rivali rappresenta un fattore inquietante che genera un elevato livello di allarme sociale». aveva messo in luce il gip Giuseppe Cario nel provvedimento restrittivo notificato lo scorso 5 febbraio.

Anche davanti al Tribunale del Riesame l’impianto accusatorio aveva tenuto. Mirko Iorio, aveva ottenuto una misura meno afflittiva come gli arresti domiciliari mentre i giudici avevano confermato il carcere per Francesco Manauzzi e Antonio Iustic,