La decisione
11.07.2025 - 18:45
Arsenico nell'acqua, revocata pochi minuti fa l'ordinanza del sindaco di cori Mauro De Lillis, che vietava l'uso alimentare dell'acqua perché non più potabile. "A seguito della sostituzione delle resine negli impianti di trattamento Arsenico - si legge nell'atto pubblicato sull'Albo pretorio -, le analisi eseguite in data odierna (11.07.2025) confermano il ripristino, nelle consuete condizioni operative, dell’impianto medesimo”. Torna potabile quindi l'acqua a Cori dopo undici giorni dalla pubblicazione della prima ordinanza poi prorogata e oggi finalmente revocata. Ma restano le polemiche in paese da parte dell'opposizione che lamentano una gestione dello stato di emergenza quanto meno leggero. "Le fontane e le fontanelle, quelle nei parchi qualcuno si è premurato di chiederne la chiusura o ha pensato di affiggere un qualche avviso? Pensate ai tanti ciclisti - continua il consigliere Aristide Proietti - che vengono a Cori da Altri comuni o province, che ne sanno che quell'acqua per almeno 11 giorni aveva livelli fuorilegge e pericoli di arsenico? Chi li ha informati?". Lo stesso consigliere ha nei giorni scorsi sollevato un'aspra polemica anche sui tempi dell'ordinanza per cui la minoranza ha depositato una richiesta di accesso agli atti alla Asl e al Gestore del Servizio idrico. "A noi risulta che la comunicazione della Asl sia giunta in Comune a cori addirittura il 27 giugno il che di per sé già vorrebbe che i valori di arsenico fossero oltre soglia da qualche giorno. Se fosse confermato, ci chiediamo perché l'ordinanza allora sia stata firmata il 30 giugno". Una questione che quindi non sembra essere chiusa con la revoca dei divieti di utilizzo dell'acqua appena disposta.
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