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Il fatto

Manca l’autista di turno, notte senza ambulanza

Il mezzo di emergenza è rimasto fermo nel parcheggio

Scontro tra auto e scooterPanico all'uscita della superstrada

Una notte senza ambulanza, con il mezzo del 118 rimasto parcheggiato per mancanza di autista e i soccorsi costretti ad arrivare da altri comuni. È accaduto a Cisterna, dove la situazione del servizio d’emergenza si sta facendo sempre più critica.

Fino a poco tempo fa erano attive due ambulanze sul territorio, garantendo copertura h24. Ma da luglio, con il cambio di organizzazione, la Croce Bianca opera solo di giorno, lasciando nelle ore notturne un solo mezzo attivo. Una gestione che si è rivelata fragile: nella notte segnalata, l’unica ambulanza non ha potuto uscire per assenza dell’autista, e l’unica presenza sul posto era l’automedica, senza possibilità di trasporto.

I soccorsi, in caso di necessità, avrebbero dovuto partire da centri come Cori, Latina Scalo o Pontinia, allungando notevolmente i tempi d’intervento. Il problema, però, non è stato un caso isolato: sempre più frequentemente i turni restano scoperti, costringendo la centrale operativa a deviare gli interventi su postazioni più lontane.

La riduzione del servizio ha comportato anche un forte aumento della pressione sull’unico mezzo notturno, che ora deve gestire da solo un carico di interventi prima diviso tra due equipaggi. Una condizione che espone la popolazione a gravi rischi, soprattutto nei casi in cui ogni minuto può risultare decisivo.

La situazione, ormai ricorrente, non può più essere trattata come emergenza temporanea, ma come un problema strutturale che necessita di risposte concrete e tempestive da parte degli enti preposti alla gestione del servizio.

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