Il caso
04.09.2025 - 08:00
Un bus pieno. In fase di organizzazione anche il secondo pullman, altre persone si muoveranno con mezzi propri. A Roma davanti al Tribunale, in piazzale Clodio, in occasione dell’udienza davanti ai giudici del Riesame ci sarà tanta gente. Appuntamento al 5 settembre alle 10,30. Sarà un passaggio importante nel corso delle indagini preliminari per l’omicidio stradale di Federico Salvagni, il 16enne di Latina investito e ucciso da un’auto pirata guidata da Gioacchino Sacco, 49 anni di Aquino, in carcere dallo scorso 16 agosto. I parenti, gli amici di Federico, ma anche persone che non lo conoscevano e vogliono partecipare, hanno assicurato che ci saranno. «Saremo tutti a Roma per chiedere che chi ha ucciso mio figlio resti in carcere, confido nei giudici - racconta al telefono il padre di Federico - voglio far parlare mio figlio - aggiunge - lui non può parlare e voglio farlo con l’azione».
A Roma ci saranno gli striscioni per ricordare il 16enne e chiedere giustizia. Sono stati i difensori dell’indagato accusato di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso, a presentare ricorso avverso l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Laura Morselli su richiesta del pm Marco Giancristofaro.
Le risultanze investigative della Polizia Stradale e dagli agenti del Commissariato di Terracina, sono state condivise dal gip. Tra gli elementi raccolti i frame delle immagini raccolte quando il 49enne scende dalla Lancia Ypsilon che ha investito e ucciso Federico, l’immagine è in un parcheggio di un supermercato di Terracina alcuni minuti dopo l’incidente. La vittima quella notte era insieme al fratello gemello e ad un amico, erano a piedi sulla strada che collega San Felice Circeo con Terracina ed erano stati investiti dall’auto che si era dileguata nell’oscurità. In occasione dei funerali che si erano svolti nella chiesa del Sacro Cuore, molti compagni di classe avevano indossato una maglietta bianca per ricordare Federico con la scritta: «Sarai sempre con noi tra i banchi, Federico vive». Domani l’udienza al Riesame.
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