Il fatto
18.09.2025 - 17:00
Ancora un giudizio negativo da Legambiente per la stazione ferroviaria di Minturno. Una bandiera nera assegnata allo scalo aurunco per una serie di criticità, in occasione della “Settimana europea della Mobilità, iniziata il 16 settembre e che terminerà il prossimo 22 settembre. “In questo lasso di tempo- ha affermato Dino Zonfrillo componente del Consiglio Nazionale della Legambiente e del Gruppo Lavoro e Mobilità Lazio, nonché presidente del circolo Sud Pontino dell’associazione ambientalista- le autorità locali sono incoraggiate a promuovere e sperimentare misure innovative; le associazioni a verificare nuove criticità e la persistenza di quelle già segnalate. Legambiente- ha continuato Zonfrillo - torna a segnalare in negativo la stazione ferroviaria di Minturno- Scauri, che è tra i più nevralgici scali finalizzato al trasporto pendolare. Nel nuovo rapporto nazionale sulla mobilità di Legambiente denominato Pendolaria, la stazione di Minturno - Scauri si aggiudica un ennesimo giudizio negativo soprattutto per la mobilità inclusiva e dal Circolo Sud Pontino la Bandiera Nera. Superate parzialmente le criticità di orari, ancor meno per i parcheggi cronicamente insufficienti e non integrati con le ciclabili, permane, per la presenza di insormontabili e discriminanti barriere architettoniche, quali scale e banchine inadeguate, l'impossibilità a diversamente abili, ma anche per chi presenta modeste riduzioni della mobilità anche temporanee, di salire o scendere dai treni ad esclusione di qualche convoglio sul binario uno. Una situazione costringe a servirsi della stazione di Formia già adeguata alle norme europee. Nonostante le ripetute rassicurazioni da parte dell'assessorato della scorsa Giunta regionale, che aveva garantito l'apertura del cantiere per l'adeguamento e restyling entro il 2024, assegnati alla direzione RFI di Napoli con l'istallazione di ascensori e marciapiedi ad altezza maggiorata a 55 centimetri che è lo standard europeo previsto per i servizi ferroviari metropolitani, nulla è cambiato. Ma nessun segnale positivo giunge anche dall’attuale Esecutivo regionale e da F.S. e Trenitalia”.
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