Cronaca giudiziaria
25.10.2025 - 09:20
Comparso venerdì 24 ottobre per la prima volta davanti a un giudice italiano dopo l’estradizione dalla Spagna dove in estate è stata posta la parola fine alla sua latitanza, Massimiliano Del Vecchio ha voluto dare un messaggio chiaro: non ha intenzione di parlare. Il fondano di 42 anni ritenuto uno dei narcotrafficanti più importanti e influenti della provincia di Latina ieri mattina è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia previsto nell’ambito dell’inchiesta “Risiko” per la quale era formalmente ricercato dal 26 novembre dello scorso anno e per la quale è tuttora ristretto in carcere, quello di Sulmona dov’è sottoposto alla misura cautelare in regime di alta sicurezza. Era atteso davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma che aveva emesso la misura restrittiva su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, ma l’indagato si è trincerato dietro un muro di silenzi, decidendo di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Stando all’indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, nella quale è confluita anche un’attività dei poliziotti della Squadra Mobile, Massimiliano Del Vecchio è indiziato di avere creato e gestito, insieme al fratello gemello Gianluca e con Johnny Lauretti, il quale nel frattempo ha scelto la strada della collaborazione con la giustizia, un’associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante dell’utilizzo delle armi, impugnate da alcuni componenti del sodalizio per sopraffare la concorrenza del gruppo concorrente nel territorio di Fondi. Una supremazia conquistata con l’escalation di attentati incendiari che avevano destabilizzato la città, servita per accreditare il sodalizio agli occhi delle altre organizzazioni della provincia che hanno fatto affari con Del Vecchio e gli altri. Gente ambiziosa e spietata, capace di estendere i propri affari a tutto il basso Lazio, fino a Roma dove poteva vantare rapporti con organizzazioni malavitose di spessore.
Fatto sta che Massimiliano Del Vecchio si era reso irreperibile in un periodo in cui era libero da qualsiasi misura cautelare il giorno degli arresti per l’operazione Risiko era introvabile. È servita un’accurata attività dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina con la Guardia Civil spagnola per rintracciare e catturare Massimiliano Del Vecchio a Barcellona dopo quasi un anno e mezzo di latitanza.
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