Cerca

Il fatto

Centenario in ritardo: chiesti chiarimenti sui fondi

Dubbi di Lbc su risorse e operatività della struttura. «Latina 2032 sparita dall’agenda politica»

Centenario in ritardo: chiesti chiarimenti sui fondi

La Fondazione “Latina 2032” rappresenta uno degli strumenti più importanti e strategici in vista del suo Centenario: un organismo pensato per garantire visione, coordinamento e capacità progettuale a un percorso che dovrebbe segnare non solo una celebrazione, ma un salto di qualità per l’identità e lo sviluppo futuro del territorio. Il centrodestra cittadino ha colto questa opportunità, spingendo affinché Statuto e Atto costitutivo fossero approvati rapidamente per non perdere finanziamenti e per avviare per tempo un lavoro complesso, che richiede programmazione, competenze e continuità amministrativa. Oggi, però, a più di un anno dall’approvazione definitiva dei documenti fondativi da parte di Comune, Provincia, Camera di Commercio e Regione, restano ancora  temi decisivi in sospeso: l’effettiva operatività della Fondazione, lo stato dei finanziamenti statali che rischiano di andare perduti e gli interventi necessari per rendere fruibile la sede in Piazza Dante. Per queste ragioni i consiglieri di Latina Bene Comune Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton, chiedono chiarimenti urgenti all’amministrazione Celentano in una interrogazione. «In ragione del tempo trascorso chiediamo di sapere cosa ha prodotto, dal mese di agosto ad oggi, l’amministrazione Celentano per poter rendere finalmente operativa la Fondazione per il centenario della città – spiega il gruppo consiliare – e quali passaggi sono eventualmente ancora necessari. Visti poi i numerosi richiami del senatore Calandrini e della stessa sindaca Celentano alla necessità di approvare il prima possibile gli atti fondativi per non perdere la tranche di finanziamento statale prevista per Latina per l’anno 2024, chiediamo di sapere con urgenza se siamo ancora nella possibilità di usufruire di quella quota di finanziamenti o se quei fondi, oltre 200.000euro, siano ormai da considerarsi persi». I consiglieri ricordano anche che nello Statuto e nell’Atto costitutivo della Fondazione è stabilito che il Comune di Latina contribuisca al fondo di dotazione della Fondazione anche attraverso la concessione dell’uso gratuito dell’ex casa del custode della scuola di Piazza Dante e che nel Bilancio comunale sono stati stanziati fondi per le manutenzioni dell’immobile, chiuso da decenni, in cui la stessa Fondazione dovrebbe avere la sua sede ufficiale, ma ad oggi non risulta avviato alcun lavoro di ristrutturazione. «Anche su questo aspetto, dunque, chiediamo di conoscere quali atti siano stati prodotti per avviare gli interventi necessari nella ex casa del custode». «La Fondazione “Latina 2032” nasce del resto per dare visione, identità e corpo al centenario della città: obiettivi che richiedono tempo, pianificazione e impegno costante. Ogni ulteriore ritardo nel rendere operativa la Fondazione rischia di compromettere proprio quelle prospettive di crescita e valorizzazione che la legge istitutiva affida al nostro territorio. Per questo - conclude Lbc - è urgente che l’amministrazione compia quanto prima tutti i passi necessari affinché il lavoro possa finalmente iniziare».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione