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Il fatto

Picchiato e rapinato, dormiva nel cantiere dell'ex hotel De La Ville

Nonostante i lavori di demolizione due tunisini si erano rifugiati nel rudere in centro. Uno è stato aggredito l'altra notte

Picchiato e rapinato, dormiva nel cantiere dell'ex hotel De La Ville
L’avvio del cantiere per la demolizione dell’ex hotel De La Ville, necessaria per la realizzazione di un complesso residenziale, non ha fermato i senzatetto che di notte continuano a intrufolarsi in uno degli edifici che un tempo ospitavano l’albergo. Proprio lì dentro, in un tugurio malsano che la proprietà sta smantellando da qualche giorno, un luogo praticamente invivibile, ieri notte un giovane tunisino è stato persino aggredito a scopo di rapina da uno sconosciuto. Un episodio sul quale stanno indagando i carabinieri di Latina, intervenuti insieme a un’ambulanza che ha medicato lo straniero.
L’episodio si è consumato venerdì sera poco dopo le 22 quando la vittima dormiva all’interno dell’edificio. Non era solo, c’era almeno un altro connazionale oltre a lui, ma nessuno dei due è stato in grado di riconoscere l’autore dell’aggressione. Presumibilmente si tratta di un altro straniero che frequenta la zona, perché a quanto pare sapeva che, nonostante la presenza del cantiere, qualcuno stava dormendo all’interno dell’edificio in fase di dismissione. Fatto sta che il tunisino è stato colpito al volto e ha riportato una lesione lieve all’altezza di un sopracciglio: lo sconosciuto lo ha picchiato col chiaro intento di rapinarlo, perché sarebbe riuscito a portargli via i soldi che aveva con sé, poche decine di euro. Ma non solo, perché una volta ottenuto il denaro, l’aggressore lo avrebbe anche minacciato mostrandogli un coltello.
A dare l’allarme è stato l’altro senzatetto che dormiva nell’ex hotel con la vittima e ha raccolto la sua richiesta d’aiuto. Con i soccorritori del pronto intervento sanitario sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Latina, una pattuglia della Sezione Radiomobile col supporto dei militari dei comandi stazioni di Borgo Podgora e Borgo Grappa. Gli investigatori dell’Arma hanno ascoltato la parte offesa per ricostruire l’accaduto, con non poche difficoltà perché lo straniero parla a stento l’italiano. Visti i toni della minaccia, non è escluso che ci fosse qualcosa in ballo tra le parti. Di certo chi ha agito frequenta gli ambienti dei senzatetto stranieri, perché l’edificio dell’ex hotel De La Ville non è accessibile a tutti e versa in condizioni pietose, a causa di ciò che rimane delle precedenti occupazioni abusive, escrementi compresi. Di certo chi è entrato ha violato la recinzione del cantiere.
L’emergenza hotel De La Ville è destinata a essere risolta in breve tempo, perché la proprietà del sito ha ottenuto di recente il permesso a costruire per la realizzazione di due palazzine residenziali per un totale di 36 appartamenti, con un aumento della volumetria pari al venti percento, attraverso la legge regionale sulla rigenerazione urbana che premia i progetti di demolizione e ricostruzione e consente il cambio di destinazione d’uso da turistico ricettivo ad abitativo. L’iniziativa privata quindi consentirà di risanare una zona degradata in pieno centro, ma non basterà per superare l’origine del degrado: il capoluogo continua a essere popolato di stranieri che vivono di espedienti e si rifugiano dove possono, come l’ex hotel appunto, ma anche il vicino mercatino di piazzale Toscanini, occupato ugualmente, ma destinato a essere trasformato in una struttura sanitaria privata. Una piaga che si riflette sulla comunità latinense.

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