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Il fatto

Vela francese urta la barra sabbiosa e finisce spiaggiata al Circeo

Il comandante, unico a bordo, è riuscito a raggiungere la riva in sicurezza grazie all’intervento degli ormeggiatori; nessuno sversamento in mare. L'intervento della Guardia Costiera

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Pomeriggio movimentato quello di lunedì davanti al porto di San Felice Circeo, dove una barca a vela battente bandiera francese è finita spiaggiata dopo aver urtato la barra sabbiosa posta all’esterno del canale d’ingresso. L’incidente si è verificato intorno alle 15, mentre l’imbarcazione, partita da Nettuno e diretta in Sicilia, stava navigando al largo dell’imboccatura del porto.

Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla Guardia Costiera, le condizioni del mare avrebbero giocato un ruolo determinante. Il natante, per cause ancora in fase di accertamento ma verosimilmente legate al moto ondoso, ha impattato la barra sabbiosa sinistra. L’urto ha provocato danni al timone, rendendo impossibile al comandante, unico occupante a bordo e di nazionalità francese, di governare l’imbarcazione.

Sospinta dai forti venti di libeccio, che soffiavano a 25-30 nodi, la barca è stata rapidamente trascinata verso la costa fino a finire sull’arenile antistante il porto. Sul posto è intervenuta la motovedetta SAR CP 834 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina, che tuttavia, data la vicinanza dell’unità alla battigia, non ha potuto prestare assistenza via mare. Gli operatori hanno comunque monitorato le operazioni di sbarco, affidate agli ormeggiatori della cooperativa Circeo Primo, che hanno aiutato il diportista a raggiungere la terraferma in sicurezza.

L’uomo non ha riportato ferite ed è apparso in buone condizioni. I successivi sopralluoghi hanno escluso danni strutturali evidenti allo scafo e, soprattutto, qualsiasi forma di inquinamento. Nessuno sversamento è stato rilevato nelle acque circostanti.

L’Ufficio Locale Marittimo di San Felice Circeo continuerà ora a monitorare l’area e le operazioni di recupero, che saranno effettuate dal proprietario dell’unità. La Guardia Costiera coglie l’occasione per ricordare ai diportisti l’importanza di verificare sempre l’efficienza del mezzo e le condizioni meteo prima di mettersi in navigazione, oltre a rivolgersi ai numeri di emergenza 112 o 1530 per segnalare qualsiasi criticità in mare.

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