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Il fatto

Via Ombrone, il permesso a costruire era impossibile

Il Tar rigetta il ricorso della società

Via Ombrone, il permesso a costruire era impossibile

La Corisma srl, la società che ha realizzato il palazzo in via Ombrone, non avrebbe potuto avere il permesso a costruire basato sul silenzio assenso. Ed è ciò che la società aveva chiesto con ricorso al Tar di Latina presentato per il tramite dell’avvocato Maurizio Giglio. In specie si chiedeva di accertare il silenzio assenso sull’istanza del 27 maggio 2013, o, in subordine, del silenzio-inadempimento. L’amministrazione comunale, rappresentata dall’avvocato Francesco Cavalcanti ha insistito sul fatto che il permesso non può esistere in quanto la costruzione è stata realizzata su un lotto ricadente nei piani particolareggiati annullati e il cui annullamento è stato ripetutamente considerato legittimo. La richiesta di permesso a costruire riguarda la realizzazione di un fabbricato residenziale situato, appunto, in un lotto di terreno "ricadente entro il perimetro del Piano particolareggiato del compresorio R/3". La stessa società ricorrente afferma in atti che il Ppe "è interessato dalla presenza di ben vincolati per i quali è stato necessario acquisire i pareri della legge urbanistica». Il silenzio assenso è escluso per legge in presenza di aree con vincolo. "La sola esistenza del vincolo paesaggistico vale ad escludere in radice l’operatività del silenzio-assenso, anche se sia già stata ottenuta l’autorizzazione paesaggistica".

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