A conclusione dell’ultimo consiglio comunale, la maggioranza guidata dal sindaco Carmine Caputo ha espresso «totale sfiducia» nell’operato del commissario Giovanni Macioce
Alla fine, la rottura che era nell’aria è diventata eclatante tra l’amministrazione comunale di Ventotene e il Commissario di Governo per il restauro del carcere di Santo Stefano. A conclusione dell’ultimo consiglio comunale, seduta nella quale i tecnici della struttura commissariale hanno presentato il rapporto sui lavori eseguiti finora, la maggioranza guidata dal sindaco Carmine Caputo ha espresso «totale sfiducia» nell’operato del commissario Giovanni Macioce. Per inciso fino a qualche anno fa Macioce è stato delegato di Caputo al Comune di Ventotene. Ad ogni modo per capire quanto le cose siano cambiate tra i due è sufficiente scorrere il documento della maggioranza dei consiglieri comunali dell’isola. Nella nota, infatti, si esprime «totale e completa sfiducia nei confronti del commissario, in quanto tutte le sue proposte risultano essere fallite e si ritiene lo stesso non idoneo a ricoprire tale ruolo, per l’operato del tutto insufficiente, soprattutto non trasparente, subdolo e non orientato al bene della comunità di Ventotene».