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Il caso

Ucciso nella Rsa, disposta la perizia

Tre medici imputati per omicidio colposo. Un uomo con problemi psichici aveva ucciso un altro paziente

Ucciso nella Rsa, disposta la perizia

Il 6 febbraio riprende l’udienza preliminare davanti al giudice Laura Morselli per l’inchiesta che vede imputati tre medici accusati di omicidio colposo. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Adriana Anzeloni, Paolo Benedetto Faralli, Maria Concetta Belli. L’inchiesta si inserisce nell’ambito degli accertamenti disposti per accertare eventuali responsabilità dei medici della Rsa per prevenire eventuali comportamenti violenti di Franco Zampierollo che poi aveva ucciso il giudice Enrico Tamburrino, ricoverato nella stessa struttura. La perizia punta ad accertare se i camici bianchi dovevano adottare sistemi preventivi di isolamento per il ricovero di Zampierollo.  Il gip aveva affidato l’incarico a un medico legale e ad uno psichiatra forense per depositare l’elaborato peritale e stabilire la responsabilità di tre medici sulla «non corretta gestione» del paziente di  67 anni  che nel maggio del 2021 uccise l’anziano con un passato da giudice onorario. La vittima era stata colpita da calci e pugni e camici bianchi che erano in servizio sono indagati e devono rispondere del reato di omicidio colposo. Una volta che si conoscerà l’esito dell’elaborato peritale sarà chiaro se le terapie farmacologiche somministrate a Zampierollo fossero adeguate per contenere la sua pericolosità. Era stato il pubblico ministero Marco Giancristofaro a chiedere l’incidente probatorio che si era svolto davanti al giudice Laura Morselli, l’incarico era affidato al medico legale Raffaella Rinaldi e allo psichiatra Matteo Lippi. Il medico legale ha chiesto una ulteriore proroga per la consegna dell’elaborato.  Le indagini hanno ricostruito i fatti: Zampierollo, aveva mostrato un atteggiamento aggressivo appena entrato nella struttura e, riuscendo a uscire dalla sua stanza, aveva aggredito Tamburrino. Difeso dall’avvocato Gianni Lauretti e dall’avvocato Pier Giorgio Marinelli era stato assolto per incapacità irreversibile di partecipare al processo.

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