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Il fatto

Tre anni e mezzo al pusher in trasferta da Ardea

Sino a via Apriliana per vendere hascisc e cocaina, alla vista di Carabinieri tentò la fuga, ma venne fermato.

Tre anni al pusher in trasferta da Ardea
L’amico si era dileguato, anche lui aveva provato a fuggire quando si era accorto della presenza dei militari dell’Arma, ma la sua fuga era durata veramente poco ed era finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, quasi un chilo di droga. Ieri  il giudice Barbara Cortegiano lo ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione.
Era un periodo difficile per spacciatori e consumatori di droghe quello in cui si facevano i conti con una terribile pandemia. Eppure gli incalliti il modo per vendere, e gli assuntori per comprare, ne trovavano sempre qualcuno.
 I Carabinieri del Reparto territoriale di Aprilia, avevano individuato un’abitazione in via apriliana dove veniva registrato un viavai sospetto. In un momento in cui girare non era così agevole, quei movimenti erano balzati all’attenzione. E così avevano avviato una serie di attività di osservazione culminate con il pedinamento del presunto spacciatore, un giovane albanese.
Il 24enne Pelivan Xhafaj, originario dell’Albania formalmente residente in un’immobile ad Ardea  infatti, nel tempo era stato notato proprio ad Aprilia mentre incontrava noti consumatori di sostanze stupefacenti, non sempre presso l’abitazione, anche in giro.
A fine marzo del 2021 quindi, scattò l’operazione. Alcuni militari del Radiomobile si appostarono nei pressi dell’abitazione mentre altri equipaggi pedinarono il 24enne. Proprio mentre si avvicinava all’abitazione, il giovane si accorse della presenza dei Carabinieri e tentò una fuga. Forse in quei minuti in cui si consumò l’inseguimento, qualche complice riuscì ad allontanarsi dall’abitazione. Quando infatti venne prese, e quando fu possibile accedere all’immobile, apparve chiaro che lì ci vivesse anche qualcun altro, molto probabilmente coinvolto nell’attività illecita.
Tra la sala e la camera da letto del 24enne i Carabinieri trovarono 800 grammi di hascisc  e quasi 120 grammi di cocaina di cui una parte già  suddivisi in dosi da smerciare. Vennero sequestrati anche 5 bilancini elettronici e telefoni cellulari oltre a banconote per 450 euro e materiale per confezionare lo stupefacente.
Ieri in aula presso il Tribunale di Latina, il pm Giuseppe  Miliano ha chiesto per il 24enne, difeso dall’avvocato Zemir Bregasi, una pena di 6 anni di carcere, ma la giudice al termine dell’udienza ha ridotto sensibilmente tale richiesta.
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