Oggi alle ore 15
19.10.2024 - 10:00
Febbre a 90°, parafrasando un film inglese del 1997 diretto da David Evans, tratto dall'omonimo romanzo di Nick Hornby. Altissima, se consideriamo la classifica di Latina e Team Altamura, le panchine “roventi” dei due tecnici, Padalino da una parte e Di Donato dall’altra e il ritorno alle origini dell’attuale allenatore della squadra pugliese, che ha ancora la residenza a Latina e che... «ha vissuto tre stagioni davvero molto belle e intense alla guida della squadra nerazzurra, ma che domani (oggi, ndr) farà di tutto per vincere una partita di vitale importanza per il cammino della mia squadra».
La chiarezza, alla vigilia di questa sfida del “Francioni” (ore 15) nelle parole dell’ex Di Donato, ma anche dello stesso Padalino, pronto, prima di tutto, a spendere una parola di conforto per le famiglie dei tre giovani tifosi del Foggia morti, domenica scorsa, in un incidente stradale di ritorno dalla trasferta di Potenza: «Personalmente e a nome, anche, della società, vorrei unirmi al dolore per la morte di Samuel, Michele e Gaetano. Una tragedia immensa, la vita spezzata di tre giovani tifosi del Foggia, un qualcosa per la quale, purtroppo, non ci sono parole. Mi sembrava doveroso aprire così questo nostro incontro - ha esordito, ieri mattina, il tecnico della squadra nerazzurra».
Poi la sfida con il Team Altamura, che arriva al termine di una settimana “corta” dove... «ci siamo guardati in faccia spesso e ripetutamente, arrivando alla conclusione che dopo un inizio balbettante, il nostro cammino in campionato ha necessariamente bisogno di una sferzata, un cambio di passo che soltanto noi possiamo imprimere alla stagione. Il resto è la storia di una partita che, con le buone o con le cattive, dobbiamo necessariamente vincere - ha spiegato lo stesso Padalino - Siamo in emergenza, ma questo aspetto non deve interessarci. Davanti dobbiamo cominciare ad essere più cinici e, soprattutto, basta indirizzare, complice i nostri errori, gli episodi a nostro sfavore. Parlo, in particolare, di cartellini gialli che poi diventano rossi e che, ovviamente, in una situazione come quella di domenica a Benevento, finiscono per complicare i piani di risalita». Insomma, guai nel continuare a farsi del male, anche e soprattutto, da soli.
Senza i crociati rotti, Serbouti, Scravaglieri e Capanni, gli altri infortunati Mastroianni, Cortinovis ed Edoardo Vona e lo squalificato, peraltro anche lui infortunato, Ndoj, Padalino proverà a mettere in campo una formazione in grado di far male: «I moduli lasciano il tempo che trovano, a maggior ragione in questo momento. Quelli che andranno in campo daranno il 110%. Voglio giocare anche ‘sporco’, ma voglio vincere».
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