L'intervista
20.06.2024 - 20:48
Uomo di poche parole e molti fatti: a Latina lo sanno bene. I numeri, del resto, servono a chi sa interpretarli e quelli di Stefano Sanderra, romano di nascita, ma pontino di adozione, ci raccontano di un allenatore vincente, capace di plasmare un gruppo come quello della Lazio Primavera e, in due stagioni, riconsegnarlo ad un ruolo di assoluto protagonista. Prima la promozione in Primavera 1 con tanto di vittoria in campionato e in Supercoppa, poi il terzo posto dietro Inter e Roma, la semifinale di Coppa Italia persa, non senza rimpianti, contro il Torino e quella scudetto nel derby contro la Roma, dopo essere andato due volte in vantaggio con i suo ragazzi.
«Un gruppo stupendo, non c’è che dire - ha sottolineato lo stesso Sanderra - Al di là dei risultati, c’è da rimarcare questo. Ho lavorato con ragazzi che, giorno dopo giorno, mi hanno dimostrato di voler crescere, di non precludersi nulla, lottando ogni partita come se fosse la finale di Champions».
Youth League, campionato da protagonisti, semifinale scudetto e di Coppa Italia. Una stagione eccezionale.
«Sono davvero contento di quello che siamo riusciti a fare. Non era facile tornare ad essere protagonisti assoluti. Lo abbiamo fatto giocando un ottimo calcio e mettendo in mostra ragazzi pronti per il grande salto».
Sana Fernandes e Sardo, tanto per fare due nomi, sono in rampa di lancio.
«Sono due nomi importanti, ma non ci sono soltanto loro. Penso, per esempio, ai due portieri, a mio avviso uno più forte dell'altro: Magro e Renzetti. Il primo, tra l'altro, è in pianta stabile con la nazionale Under 19 di Bernardo Corradi».
Latina e il Latina sono sempre nel tuo cuore?
«Non potrebbe essere altrimenti. Bisogna guardare avanti, sempre e comunque, ma senza dimenticare quello che si è fatto e credo che a Latina ho lasciato un buon ricordo».
Stefano Sanderra e Fabio Pecchia. Un pontino di adozione e l’ altro purosangue: entrambi vincenti. Sarà un caso?
«Fabio viaggia a grandissimi livelli e merita tutto quello che sta avendo. Personalmente mi ritengo soddisfatto di quanto fatto in questa stagione, perché sono riuscito a creare un gruppo di ragazzi che mi segue e che ha voglia di crescere».
Ancora Lazio nel futuro di Stefano Sanderra?
«Sto benissimo qui e, soprattutto, felice che il progetto vada avanti».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione