Il punto
12.08.2024 - 16:01
Anche il sindaco di Latina Matilde Celentano muove i suoi primi passi in favore dei Comuni esclusi dal percorso di riconoscimento della Via Appia come sito del patrimonio Unesco, un passaggio importante che si aggiunge ad altri già emersi nei giorni scorsi sia dei consiglieri regionali di centrosinistra che di centrodestra. Il sindaco di Latina ha infatti scritto al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e al ministro degli affari esteri Antonio Tajani chiedendo un incontro per perorare questa causa e farsi parte attiva presso gli organi competenti per una revisione della decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale che includa nel riconoscimento del sito ‘Via Appia - Regina viarum’ anche i tratti temporaneamente esclusi.
Come è noto questi tratti tagliati fuori interessano il territorio dei Castelli Romani, con i comuni di Lanuvio, Velletri, Nemi e Genzano, e della provincia di Latina, con i comuni di Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia e Terracina.
Ed è per i Comuni della provincia di Latina che il sindaco si muove raccogliendo anche l'invito che era stato del senatore Nicola Calandrini a considerare il fatto che c'è ancora la possibilità tecnica e la volontà politica di chiedere l’integrazione dei tratti ad oggi non considerati dall’Unesco.
“Tornando a ribadire il mio convinto plauso per l’importantissimo risultato che ha consentito al nostro Paese di ottenere il riconoscimento del sessantesimo sito Unesco – scrive il sindaco - ponendo l’Italia al vertice mondiale tra le nazioni depositarie di beni considerati Patrimonio dell’Umanità, e dunque ringraziandovi vivamente per il prezioso sforzo che ha consentito di raggiungere questo ambizioso traguardo con il riconoscimento della Via Appia come sito Unesco, nella mia veste di Sindaco della città di Latina, capoluogo dell’omonima Provincia, avverto l’obbligo di adoperarmi per verificare se esistano o meno le condizioni che possano consentire ai Comuni pontini (compreso quello di Latina) rimasti esclusi dal perimetro di interesse del sito Unesco, di individuare eventuali possibilità di rientro nell’alveo del tracciato di interesse”.
Il sindaco chiede la possibilità di avere un incontro con gli uffici del Servizio Unesco presso i rispettivi Ministeri della cultura e degli affari esteri, per conoscere le ragioni che hanno determinato lo stralcio di alcuni tratti del tracciato pontino della Via Appia dal riconoscimento di sito di interesse per l’umanità e – conclude Celentano – per verificare la possibilità per i Comuni esclusi di rientrare nel novero dei siti di interesse riconosciuti.
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