Lavori completati
15.08.2025 - 10:00
Si sono conclusi con largo anticipo i lavori di dragaggio e ripascimento morbido alla foce di Caprolace, nel territorio del Parco nazionale del Circeo, così come alla foce del Duca del lago di Fogliano, completati pochi giorni fa. Un intervento strategico, progettato e commissionato dall’Ente Parco, che ha visto tutte le fasi svolgersi in tempi record rispetto ai 14 giorni lavorativi previsti. Merito di una macchina organizzativa efficiente e di un costante coordinamento tra le istituzioni coinvolte, che ha permesso di coniugare la tutela dell’equilibrio ecologico con il ripristino della piena funzionalità idraulica.L’operazione, seguita passo dopo passo dal Parco, ha avuto come obiettivo primario la prevenzione degli effetti negativi del surriscaldamento delle acque, fenomeno aggravato dal cambiamento climatico, e la riduzione del rischio di eutrofizzazione e anossia nei laghi costieri. Condizioni che, se non affrontate, avrebbero potuto compromettere gravemente la sopravvivenza della fauna ittica e delle oltre 280 specie di avifauna che trovano qui rifugio e nutrimento.Fondamentale il contributo del Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano, impegnato nella gestione delle paratoie che, nelle prossime settimane, regoleranno l’afflusso di acqua marina in fase di alta marea, chiudendosi durante la bassa marea per garantire l’equilibrio idrico.«Con questo intervento – ha sottolineato il Commissario straordinario del Parco, Emanuela Zappone – abbiamo raggiunto un traguardo fondamentale per la tutela dei laghi costieri. La rapidità e l’efficacia dei lavori dimostrano la nostra capacità di fare rete e di operare in sinergia con tutte le realtà istituzionali presenti».Il direttore del Parco, Stefano Donati, ha evidenziato l’importanza straordinaria dell’azione, realizzata andando oltre il ruolo istituzionale per scongiurare una vera e propria crisi ecologica. «Stimiamo – ha spiegato – che il livello del lago di Fogliano fosse sceso di 1,5 metri e quello di Caprolace di 1 metro. Ora dovranno invasare dal mare almeno 3 milioni di metri cubi d’acqua». Donati ha inoltre annunciato la volontà di coinvolgere tutti gli enti competenti per programmare una manutenzione ordinaria e costante delle foci.Le immagini e i video raccolti durante le operazioni raccontano visivamente il cambiamento: dalla situazione iniziale, con flusso idrico ridotto, a una foce libera e pienamente operativa. Un segnale concreto di come, quando le istituzioni lavorano in sinergia, sia possibile ottenere risultati rapidi ed efficaci per l’ambiente e per il territorio.
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