I commissari prefettizi ci stanno pensando sul serio a presentarsi nellâassemblea dei soci di Acqualatina. La prassi vuole che la scelta sia politica, ossia fino a oggi sono stati i partiti a spartirsi la torta dei posti nel consiglio di amministrazione della società che gestisce il servizio idrico. Ma questo, ovvero che debbano essere i politici e le segreterie provinciali dei partiti a decidere chi va nel Cda, non sta scritto da nessuna parte. Anzi, ufficialmente la selezione per avviso pubblico che si sta svolgendo in questi giorni è stata spacciata dai leader provinciali di Forza Italia e Partito democratico (Alessandro Calvi e Salvatore La Penna) come una scelta trasparente e per meriti, nella quale la politica non avrebbe messo bocca. Al di là della veridicità di tali affermazioni, che lasciano il tempo che trovano, i partiti si sono già messi dâaccordo o almeno ci hanno provato.
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