Per quale motivo si è deciso di ricorrere a un avviso di manifestazione di interesse piuttosto che preparare un bando di gara cui potessero partecipare tutti? à questa la domanda che ieri si sono posti in molti a Bassiano, alla luce della decisione dellâente di rivolgersi a cooperative sociali di tipo B per un servizio, quello della raccolta di rifiuti, già considerato da una sentenza della Corte dei Conti come servizio pubblico locale, quindi con precisi criteri di selezione e con un bando di gara che il Comune ha deciso di non eseguire. Come spiegato dalla sentenza 457 del 2013 della Sezione regionale di controllo in Lombardia, gli enti avrebbero a disposizione due strade percorribili, quella dellâaffidamento in house (e non è il caso di Bassiano, che non dispone di una società municipalizzata), oppure di un bando pubblico. Oltretutto, in considerazione del fatto che alla fine dellâatto prodotto dallâufficio Affari generali in esecuzione della delibera di Giunta 15 del 26 gennaio in cui si legge che tutto il materiale sarà spedito allâattenzione dellâAutorità Nazionale Anti Corruzione, va detto che la stessa Anac, nel parere 147 del 12 settembre 2012, era già entrata nel merito di una questione simile, nei confronti di un bando promosso dal Comune di Tricarico nella parte in cui limitava la partecipazione alla gara alle sole cooperative sociali di tipo B, come nel caso di Bassiano, a fronte di un ricorso presentato da una ditta esclusa. Secondo lâagenzia limitare la partecipazione alle sole cooperative sociali, risultava una illogica, arbitraria ed ingiustificata restrizione della libera concorrenza. E Bassiano potrebbe ritrovarsi nella stessa situazione ed essere costretta a rifare tutto daccapo.
Appalto per la raccolta dei rifiuti, dubbi sul procedimento
Appalto per la raccolta dei rifiuti, dubbi sul procedimento
Bassiano - Bassiano