Nonostante le numerose denunce per maltrattamento di animali, un uomo di 53 anni residente a Nettuno aveva messo in piedi un vero e proprio allevamento abusivo di uccelli. A seguito di un primo intervento delle Guardie Zoofile dell'OIPA del nucleo provinciale di Roma, l'allevamento era stato messo sotto sequestro e molti animali trasferiti altrove in custodia giudiziaria. 

In seguito, un secondo provvedimento di sequestro preventivo era stato disposto dall'Autorità Giudiziaria ed eseguito congiuntamente dalle Guardie Zoofile dell'OIPA e dal NIRDA (Nucleo Investigativo Reati in danno agli Animali) del Corpo Forestale dello Stato.

Ma nonostante le numerose denunce pendenti, l'allevatore non solo ha violato più volte i sigilli ma incurante dei vincoli posti dall'Autorità Giudiziaria ha proseguito nella sua attività di allevamento, facendo riprodurre i pappagalli con moltissime gabbie attrezzate allo scopo.

L'Autorità Giudiziaria, con una mossa a sorpresa e molto astuta, ha disposto il sequestro dei nidi,  fondamentali per la riproduzione. Il sequestro è stato eseguito con un blitz di OIPA e CFS un lavoro impegnativo che ha visto impegnati otto agenti tra Guardie Zoofile e Forestali del NIRDA per un'intera giornata. Al termine sono stati posti sotto sequestro e sottratti alla
disponibilità dell'allevatore abusivo ben 123 nidi.

Ora sarà molto difficile che l'attività abusiva possa proseguire, di certo prosegue l'azione penale nei confronti del responsabile.