Il Comune non poteva agire in via autoritativa e chiedere lo sgombero di un’alloggio popolare sito all’interno del complesso di via San Paolo, a Tre Cancelli.

È questa la decisione presa dalla Sezione Seconda Bis di Roma del Tar del Lazio, che ha accolto il ricorso di una donna di Nettuno annullando l’ordinanza di sgombero di un appartamento già assegnato al defunto padre.

Nello specifico, i giudici di Roma hanno ritenuto che non sussistevano i presupposti affinché il Comune potesse esercitare l’autotutela possessoria, intimando quindi lo sgombero dell’appartamento alla figlia del defunto assegnatario. Questo poiché, secondo il Tar, la casa popolare in questione fa parte del patrimonio disponibile dell’ente.