Grandi novità per la Città di Nettuno in vista del Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco e che vedrà l'apertura della Porta Santa di San Pietro il prossimo 8 dicembre.
Il Vescovo della Diocesi di Albano - Monsignor Marcello Semeraro - ha firmato un decreto straordinario (pubblicato pochi minuti fa sul sito della Diocesi) con cui è stato chiarito che l'unica "Porta Santa" della Diocesi sarà quella della Cattedrale di San Pancrazio, ad Albano Laziale.Â
Nel medesimo documento, però, Sua Eccellenza ha individuato due luoghi del territorio diocesano nei quali verranno valorizzati alcuni "Segni speciali della Misericordia di Dio", divenendo conseguentemente meta di pellegrini e spazi "dove sperimentare - scrive il Vescovo - l'amore di Dio che consola, perdona e dona speranza". Uno di questi si trova ad Albano, mentre l'altro è a Nettuno: si tratta della Tenda del Perdono e della vicina Chiesa parrocchiale di Santa Barbara, ossia i luoghi di culto in cui Santa Maria Goretti ha perdonato il suo aggressore Alessandro Serenelli (la piccola cappella di via Orsenigo) e dove furono celebrati i funerali della Vergine e Martire (la Chiesa di via San Benedetto Menni).
Di conseguenza, per quanto riguarda Nettuno, sarà compito del Parroco di Santa Barbara - Don Luca De Donatis - (Comunità che ha nel suo territorio proprio la Tenda del Perdono) "avviare, durante tutto il tempo giubilare, particolari iniziative liturgiche, di pietà popolare e di formazione cristianaâ, rendendo il tutto pubblico, come già accade durante tutto lâanno nella Parrocchia di via San Benedetto Menni.
Sempre a Nettuno, infine, il Vescovo di Albano ha scelto il Santuario di Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti come âPenitenzieriaâ, ossia un luogo dove si agevolerà il Sacramento della Riconciliazione, coi religiosi della Congregazione dei Passionisti che dovranno essere sempre a disposizione per le confessioni individuali.Â