Niente aggravio della misura cautelare per Arianna Magistri, la 45enne di Formia accusata dellâomicidio premeditato della collega Anna Lucia Coviello, compiuto per futili motivi e aggravato dallâesecuzione dello stalking. Nella giornata di ieri i giudici del Tribunale del Riesame di Roma hanno sciolto la riserva assunta allâudienza del 26 settembre. In quellâoccasione il pubblico ministero Luigia Spinelli, titolare dellâinchiesta, aveva chiesto la revoca della misura degli arresti domiciliari e la traduzione dellâindagata in carcere alla luce delle contestazioni mosse a suo carico. I difensori della donna, gli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Francesca Tallini, ritengono infondate le ipotesi dellâaccusa, ritenute smentite dagli esiti degli esami scientifici e dalle consulenze tecniche della difesa. Allo stesso modo, secondo lâavvocato Cardillo Cupo, lâipotesi di stalking sarebbe «totalmente inesistente» e «frutto solo di interpretazioni e congetture in realtà smentite negli stessi atti di indagine».Â
L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (5 settembre)