Il Partito Democratico di Aprilia chiede chiarezza sul futuro dell'azienda Multiservizi alla vigilia dell'audizione dei commissari liquidatori. Un'audizione in programma oggi  pomeriggio nella commissione Finanze, che servirà per far chiarezza sulle strategie future. «L'amministrazione - afferma il commissario cittadino del Pd, Claudio Moscardelli - deve dare risposte chiare ed esaustive; ci saremmo aspettati maggiore efficienza dal vice sindaco con delega alla aziende partecipate Lanfranco Principi, in primo luogo per tutti i lavoratori che vivono con incertezza il loro futuro occupazionale. E' bene ricordare che la relazione del Ministero, non chiedeva di porre in liquidazione l'azienda, ma di rilevare e porre fine alle criticità e alle illegittimità, per ripianare le perdite dell'Asam: 18 milioni 715 mila euro nei confronti dell'Erario, ad eccezione di quello con l'Inps che era originariamente pari ad 6,8 milioni e lievitato fino a 10,9 milioni di euro».

Secondo il Pd la delibera di messa in liquidazione di Asam si sarebbe potuta evitare, perciò spera che la giunta Terra revochi l'atto al più presto. E che venga avviato un serio piano di risanamento. «La decisione di ricorrere alla liquidazione, presa dall'amministrazione guidata dal sindaco Terra nella scorsa consiliatura, non è stata utile né ad evitare l'intervento della Corte dei Conti, né a correggere lo sperpero di denaro pubblico, né a salvaguardare i lavoratori. Un fallimento su tutta la linea. Da dicembre 2016 - spiega Moscardelli - ad oggi si è continuato a ricorrere ad incarichi esterni, come quello conferito ad un avvocato per gestire le relazioni industriali con i sindacati, costato 11.346 euro, lasciando invariato tutto il resto, quindi straordinari, buoni benzina e tutta l'allegra spesa della Multiservizi è esattamente identica, mentre andavano tagliati i costi e salvaguardati i posti di lavoro». Infine il Pd sottolinea l'incapacità dell'amministrazione di ridurre il debito.

«Non si può non ricordare un ulteriore vicenda ancora non chiarita. Infatti, malgrado il Comune di Aprilia abbia riconosciuto debiti fuori bilancio per ben 15.444.904,00 euro, per coprire i buchi di bilancio emersi per una gestione a dir poco ballerina, sotto la gestione Terra l'azienda ha maturato nuovamente debiti, superiori ai 10 milioni di euro. Come rilevato - dice Moscardelli - sono tante le criticità sulle modalità di gestione della principale azienda speciale del nostro comune che rimangono ancora in piedi senza che siano state risolte definitivamente nonostante l'enorme dispendio di risorse comunali. Ora è il momento della chiarezza sia sul fronte della liquidazione che del futuro da garantire ai dipendenti e alle loro famiglie».