La conferenza dei sindaci si sta interrogando sulla gestione dei rifiuti in provincia di Latina e si sta decidendo dove localizzare un sito per lo stoccaggio e il trattamento. Due le ipotesi: un'area limitrofa alla Plasmon e un'altra di proprietà del Consorzio industriale Roma-Latina che si trova nel territorio di Pontinia. Una possibilità che i consiglieri comunali Eligio Tombolillo e Valterino Battisti, entrambi di maggioranza, non vogliono neppure prendere in considerazione. Una contrarietà che i due hanno espresso anche nel corso di una recente riunione di maggioranza.


«Critico l'atteggiamento del sindaco Carlo Medici, che ci ha dato comunicazione a cose già fatte nel corso di una riunione di maggioranza. Ritengo – dice Eligio Tombolillo, presidente dell'assise civica – che una eventuale decisione avrebbe dovuto essere presa in Consiglio comunale dopo un confronto che non tutte le forze politiche. Ora si parla del sito dell'ex Mira Lanza, ma forse ci si dimentica che Pontinia in materia di rifiuti ha già dato. Da anni i cittadini sono alle prese con il problema dei miasmi per l'impianto di compostaggio di Sep. Abbiamo condotto battaglie per gli impianti biogas e biomasse per tutelare il nostro territorio, che ha una spiccata impronta agricola, e ora andiamo a proporre un sito in cui realizzare un ulteriore impianto per i rifiuti?».


Altrettanto critica è la posizione del consigliere Valterino Battisti, delegato ad Ambiente e Sanità. «Ho chiesto al sindaco Carlo Medici di non dare la disponibilità del nostro Comune ad accogliere un nuovo impianto. Pontinia ha già vissuto anni difficili per i miasmi della Sep. Ora si parla di una possibile individuazione del sito per i rifiuti nell'area dell'ex Mira Lanza e ritengo che questa sarebbe una scelta scellerata. In primo luogo per i problemi che potrebbero sorgere in materia di viabilità. Basta pensare ai camion che si troverebbero quotidianamente a transitare lì per portare i rifiuti».


Un nodo, quello della viabilità, che si era presentato anche quando si parlò della possibile realizzazione di un centro commerciale dove sorgono i ruderi dell'ex sito industriale. Un progetto poi naufragato.
«Dobbiamo tenere conto anche di un altro aspetto: lì vicino – aggiunge Battisti – ci sono delle abitazioni e delle aziende. E non dobbiamo dimenticarci che il nostro territorio ha delle eccellenze agricole e zootecniche: Pontinia non può diventare la pattumiera della provincia. Ribadisco quindi la mia contrarietà sia per la zona industriale che per l'ex Mira Lanza».