«La politica non va in vacanza» è il titolo di un intervento inviato in redazione da Luigi Panetta e firmato Comitato Italia Viva Latina Riformista. Attento osservatore delle questioni politiche cittadine, come noi anche Panetta è sopraffatto dal caldo e dalla stanchezza, e se la politica non va in vacanza, lui un pensierino sull'opportunità di un po' di relax dovrebbe invece farlo.

Nella sua nota, Panetta spiega che la sopravvenuta emergenza Covid ha da un lato frenato la programmazione amministrativa di Coletta e compagni, e dall'altro ha evidenziato la fortuna della città di Latina nell'avere una guida responsabile, un sindaco (Coletta) anziché un altro.
Qui Luigi Panetta fa un po' di confusione, sovrapponendo probabilmente la figura del sindaco a quella del direttore generale della Asl Giorgio Casati. Ma andiamo avanti. L'autogol di Panetta, il primo, è quello della sottolineatura della scorta assegnata al giudice Giuseppe Cario, perché minacciato, segno che quella di Latina è «un città non facile». Giusto, non lo è mai stata, e purtroppo continua ad essere una città difficile anche con il sindaco Coletta. Che fa il sindaco, questo va detto non soltanto a Panetta, e non il poliziotto.

L'altro autogol, eccolo: «Siamo al tempo del 5 G eppure i nostri edifici pubblici, dalle scuole a tutte le strutture istituzionali, inquinano l'ambiente e hanno costi di gestione incredibili. Le terrazze fotovoltaiche sono la risposta a questo tema, come le piattaforme digitali sono il veicolo per velocizzare gli atti amministrativi». Strano che Coletta non ci abbia pensato ancora dopo quattro anni di gestione, e strano che Panetta non si sia accorto che prima ancora delle piattaforme digitali all'amministrazione comunale serve un resettaggio mentale sul tema dell'efficienza, non quella degli uffici, ma di coloro che agli uffici dovrebbero trasferire l'input politico sulle cose da fare.

Ma veniamo al sodo. L'esortazione di Luigi Panetta è che si formi un polo riformista a sostegno di Damiano Coletta sindaco, «per continuare a far vivere la speranza del cambiamento che Damiano Coletta ha saputo accendere per completare un percorso iniziato quattro anni fa».
Giusto. Ma va anche ricordato che Coletta ha spento quella speranza già all'indomani della sua elezione a sindaco di Latina. E quella fiammella, dall'autunno 2016 in poi, è sempre rimasta spenta. Basteranno gli sforzi di Italia Viva, di «Salvatore La Penna e Mauro Visari e tanti altri amici», come dice Panetta, a confezionare una storia diversa dell'esperienza colettiana prima del voto del 2021?

La replica
La posizione di Gigi Panetta non è quella di Italia Viva di Latina. Lo dicono a chiare lettere i coordinatori comunali Celina Mattei e Giorgio Fiore dopo la fuga in avanti dell'esponente politico ex Pd. I coordinatori ci tengono a sottolineare che il nome di Coletta, sponsorizzato da Panetta non è sul tavolo al momento e che non c'è nessuna intenzione di discutere di ipotesi preconfezionate e senza il confronto con gli iscritti. Il confronto sarà su metodo di lavoro e contenuti cercando una sintesi perché le posizioni personali non giovano a nessuno in questa fase. «In qualità di coordinatori comunali riteniamo che tutte le opinioni, anche quelle diverse sono ben accette – spiegano Fiore e Mattei - se espresse dentro i confini del partito e non pubblicamente, ma la posizione espressa da Panetta, non è quella di Italia Viva di Latina.

I comitati e gli iscritti si sono riuniti, e continueranno a riunirsi, per lavorare alla proposta di programma che verrà presentata a settembre, aprendo poi al confronto con tutte le forze politiche riformiste e di centro sinistra. In quella sede verificheremo la possibilità di un'alleanza anche con LBC e Coletta. Solo allora inizieremo a discutere della candidatura a sindaco. Una cosa però è chiara, abbiamo una grande responsabilità verso i nostri iscritti, simpatizzanti ma ancor di più verso tutti i nostri concittadini e la scelta del candidato Sindaco che potrà rappresentare la nostra forza politica sarà solo frutto della convergenza su contenuti e metodi».