Sono mesi che sindacati, politica e soprattutto utenti segnalano i problemi vissuti dal trasporto pubblico locale con mezzi ridotti alla capienza dell'80%, zero controlli sugli assembramenti e una riduzione delle corse per assenza di mezzi adeguati che rischia di incidere soprattutto sul fronte del servizio scolastico. Ora a prender posizione è la capogruppo del Pd Nicoletta Zuliani. «Dal mese di maggio ho ripetutamente chiesto in ogni commissione trasporti di affrontare il nodo della ripresa della scuola – spiega la dem - ne abbiamo cominciato a parlare soltanto a fine agosto ed il risultato è che oggi il 35% delle flotta della CSC non è utilizzabile perché non ha i requisiti per poter ottemperare alle prescrizioni antiCovid. La rimodulazione delle corse non è sufficiente e non è sostenibile: gli autobus dell'ingresso e dell'uscita dalla scuola ridotti nella frequenza penalizzano i ragazzi delle zone Q4-Q5 che devono raggiungere il Majorana e l'Einaudi». La situazione più critica è quella che riguarda Latina Scalo: lavoratori che devono raggiungere Latina, molti del mondo della scuola che utilizzano i treni, sono costretti o a rischiare di ammalarsi «perché quei pochi autobus rimasti sono pieni come scatole di sardine, e i ragazzi non indossano le mascherine». «Chi viaggia in queste condizioni - spiega Zuliani - è costretto a scegliere tra 3 opzioni: rischiare di prendere il COVID, pagare ogni giorno il taxi per andare sul posto di lavoro, oppure rinunciare ad andare a lavorare». Secondo Zuliani «la mancanza di risposta a questo problema ci porterà, da lunedì 28 settembre, ad avere un problema ancora più grande visto che le scuole entreranno a regime con tutte le classi proprio da quel da quel giorno. Perché il Comune non ha fatto convenzioni con i tassisti, con i NCC (noleggio auto con conducente)? Perché siamo oggi ridotti a dover rinunciare al 35% della flotta CSC quando invece abbiamo bisogno di più corse e di più mezzi? Il trasporto è un servizio pubblico essenziale, essenziale ai lavoratori che hanno un lavoro, ed essenziale agli studenti che devono riprendere ad andare a scuola in tutta sicurezza».
«Essere riusciti – conclude Zuliani - nel difficilissimo compito di aprire le scuole in sicurezza ma non aver garantito il trasporto con altrettanta sicurezza ed efficienza, rischia di mandare all'aria tutto e di farci tornare nell'incubo del lockdown»