«Ancora una volta finiamo penalizzate dalle logiche romane». E' la sconsolata constatazione che l'ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo fa in merito alla vicenda dell'autostrada Roma-Latina. La revisione progettuale, se saranno confermate le indiscrezioni, rischia di penalizzare pesantemente proprio il territorio pontino.
«Lasciano esterrefatti le parole dell'assessore regionale Alessandri che, nel tentativo di blandire i pasdaran del Movimento Cinque Stelle e cementare l'alleanza che sta governando la Regione Lazio e il Paese, rimette in discussione il tracciato della Roma-Latina rischiando tra l'altro il definanziamento del Cipe». Così l'ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo torna a difendere un'opera strategica per un territorio già troppo penalizzato in passato e sacrificato sulla logica delle convenienze e delle alleanze romane. «Alessandri con le sue parole oltre a danneggiare il territorio della provincia di Latina, di fatto boccia anche il lavoro portato avanti all'epoca dal suo Segretario Regionale del Pd, Bruno Astorre che fu protagonista insieme alla mia amministrazione nel chiudere l'accordo nella conferenza stato Regioni - spiega Zaccheo -. Un accordo che ha adottato le stesse modalità di indennizzo per la determinazione delle indennità di espropriazione applicate nella realizzazione del del passante Autostradale di Mestre oltre soprattutto all'inserimento nel progetto di opere di compensazione per svariate decine di milioni di euro di cui beneficeranno i comuni interessati dal tracciato della Roma-Latina, in primis il capoluogo pontino. Mi auguro che non ci sia un ripensamento sulla convenzione di Mestre che assume per i coltivatori e i proprietari interessati dagli espropri un particolare valore per le modalità e i tempi di pagamento degli indennizzi, mentre le opere di compensazione che vennero previste all'epoca non potrebbero mai essere realizzate con i bilanci comunali ma oggi servono più che mai ai nostri territori per offrire ai cittadini, ai lavoratori e alle imprese una mobilità moderna e sicura. Parlare dunque di eliminazione delle opere di compensazione dal progetto e ipotizzare la realizzazione della Roma-Latina sganciata dalla Bretella Cisterna-Valmontone è un grave danno per la nostra provincia e per tutti i comuni a sud della Capitale. Le due opere sono interconnesse e vanno realizzate insieme. Cosa succederebbe infatti se si realizzasse come suggerisce qualcuno la sola Brettella? Tutto il traffico in arrivo dall'autostrada si scaricherebbe su una strada pericolosa e inadeguata come l'attuale Pontina congestionando ancor di più la mobilità verso la capitale».