Il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli ha rifiutato il ruolo di coordinatore provinciale di Italia Viva e potrebbe addirittura annunciare nei prossimi giorni di lasciare il partito di Matteo Renzi. L'unico sindaco che la giovane compagine renziana ha in provincia di Latina viene descritto come perplesso sulle strategie intraprese da Iv in provincia e soprattutto le dinamiche del capoluogo pontino lo hanno profondamente deluso. L'offerta del coordinamento, ruolo sguarnito dopo l'addio di Renato Archidiacono, è arrivata in video chat direttamente da Ettore Rosato, il potente coordinatore nazionale di Italia Viva. Ma Stefanelli ha detto no grazie.

La riunione online si è svolta un paio di giorni fa e hanno partecipato, oltre a Stefanelli e Rosato anche la coordinatrice provinciale Elisa Giorgi, l'ex deputato Federico Fauttilli e la componente dell'assemblea nazionale Cesira D'Urgolo. Italia Viva, nonostante le difficoltà riscontrate a livello nazionale, sta provando a costruire qualcosa di concreto in provincia di Latina ma anche qui non sono mancati gli scossoni. E uno dei grandi problemi sembra essere l'ambiguità nel capoluogo relativa alla figura della coordinatrice comunale Celina Mattei. E' stato proprio il suo doppio ruolo di consigliera di Latina Bene Comune e di tesserata di Iv uno dei motivi dell'addio da parte di Renato Archidiacono. Una ambiguità mai chiarita, mai risolta nemmeno ora che l'altro coordinatore comunale Giorgio Fiore dice pubblicamente che Italia Viva non intende sostenere Damiano Coletta come candidato sindaco, dato che il giudizio sulla sua amministrazione è negativo. Chissà cosa ne pensa la Mattei, che invece continua a votare tutto quel che Coletta e Lbc portano in aula. Una situazione politicamente incomprensibile, che sarebbe all'origine anche dei malumori di Stefanelli. Il diretto interessato si trincera in un no comment, ma chi gli sta vicino assicura che lui è profondamente deluso proprio per via di quanto accade nel capoluogo e per il fatto che il partito non abbia fatto di tutto per mantenere al proprio interno una figura come Renato Archidiacono, che poteva dare slancio alla crescita di Italia Viva sul territorio, non solo di Latina. Inoltre a quanto pare Stefanelli non ha mai gradito il clima creato all'interno del partito che ha spento le motivazioni di chi aveva spontaneamente aderito. Stefanelli avrebbe detto a Rosato che non ha più l'entusiasmo di un anno fa.

L'impressione è che il vero ostacolo sia, per il sindaco di Minturno, il ruolo dell'ex deputato del Pd Federico Fauttilli. A chi gli sta intorno avrebbe confessato di sentire ostilità. Sia come sia, adesso Italia Viva sembra completamente nelle mani proprio di Fauttilli e Elisa Giorgi, i quali dovranno posizionare con chiarezza il partito nello scacchiere delle future amministrative. Al momento, dicono le indiscrezioni da Latina città, c'è un'intesa di massima con Azione per fare un percorso comune in vista delle amministrative. Certo le ambiguità andranno chiarire, una volta per tutte. Per quel che riguarda Stefanelli, l'impressione è che la sua ricandidatura sarà un bis della prima: una coalizione di marcata impronta civica a cui potrebbero aggiungersi i partiti.