Francesco Giri non è più il segretario di Latina Bene Comune. Lo ha annunciato lui stesso in una video-conferenza stampa insieme al sindaco Damiano Coletta. Giri era stato eletto il 26 novembre 2018 qualche mese dopo le dimissioni di Pietro Gava e ha motivato la sua decisione, a otto mesi dalle elezioni comunali nel capoluogo, con la necessità di dedicarsi al lavoro e a un trasferimento a Roma che non gli consentirebbe di seguire più il movimento politico.

"Faccio un passo indietro – ha spiegato - con grande senso di responsabilità in primis verso Lbc e poi verso la città, non c'è alcuna motivazione di stampo politico, ma solo motivazioni personali. Anche a causa del periodo che stiamo vivendo la mia occupazione lavorativa è divenuta più impegnativa: mi dovrà trasferire a Roma e ritengo giusto e responsabile, nei confronti di compagne e compagni di Lbc, cedere il testimone a una persona che mi auguro interpreti il ruolo nel solco della continuità e che avrà tempo e energie necessarie per un ruolo cruciale in questo momento". Giri darà il massimo sostegno a Damiano Coletta in questo scorcio di consiliatura per la campagna elettorale per il secondo mandato "che ci vedrà insieme – ha detto – anche se non so se mi ricandiderò al consiglio, molto dipenderà dal mio trasferimento". Il sindaco Coletta ha espresso dispiacere per la decisione rinnovando stima per competenze e lealtà all'ex segretario e spiegando che il passaggio per la nuova nomina sarà demandato al consiglio generale di Lbc. Coletta ha anche chiarito che proseguono contatti e confronto con i soggetti politici ("Cinque Stelle, Italia Viva e più in generale pezzi di società e moderati di centro che hanno apprezzato l'onestà amministrativa di questa amministrazione"), da coinvolgere nel campo democratico e nel sostegno alla sua candidatura.

Si è parlato anche del Partito Democratico, spaccato tra chi critica quotidianamente l'amministrazione e chi sta intessendo contatti con il sindaco: "Da parte nostra il dialogo con il Pd è stato sempre aperto – ha spiegato Giri - non è stata mai nostra intenzione ridurre il confronto di due soggetti politici importanti come Lbc e Pd che appartengono con pari dignità al campo democratico, alla nomina di due e tre assessorati e non era nostra intenzione ridurlo a scelte di nome. Evidentemente se questa modalità non ha funzionato, una piccola parte di responsabilità la prendo anche io". "Noi siamo aperti al dialogo con tutti, Pd compreso- ha aggiunto Coletta – per i fatti passati le responsabilità sono da entrambe le parti, ma sparare addosso così, come fa il Pd, su alcuni temi e in particolare su Abc è fuori luogo pensando che quel partito viene da un'area e da valori che condividiamo".