"L'esempio dei tanti imprenditori che in questi mesi di difficoltà e restrizioni si sono rimboccati le maniche e hanno proseguito la loro attività con rinnovato spirito, deve essere nella testa di tutti noi che puntiamo ad amministrare la città, perché ci sarà da lavorare duro". E' il monito del portavoce comunale di Fratelli d'Italia Gianluca Di Cocco che inizia a svelare quelle che saranno le priorità del programma su cui il Centrodestra sta lavorando.

"Serve una programmazione puntuale per tutti i grandi temi che interessano la città. Certo – riconosce Di Cocco – è assai probabile che nei primi mesi della prossima amministrazione bisognerà ancora fare i conti con gli effetti dell'emergenza sanitaria per il Covid e di conseguenza, economica. Le piccole e medie imprese, il commercio, il terziario sono i settori che maggiormente rischiano di risentire a lungo termine delle difficoltà. Per questo bisogna tenere a mente che il problema andrà affrontato.
Certo poi non possiamo dimenticare che Latina, dopo quasi cinque anni di amministrazione Coletta, ha bisogno di essere risollevata, perché i maggiori problemi che Lbc ha ereditato sono rimasti tutti lì, irrisolti. Anzi, Lbc è riuscita anche ad aggiungerne altri. Vado in ordine sparso e penso che sarà importante ridare alla città un Palazzetto dello Sport nel quale possano tornare a giocare le nostre squadre professionistiche. Sarà importante programmare la stagione del Teatro D'Annunzio per tempo. Bisogna lavorare già da oggi, non attendere il voto. Bisogna programmare. Immagino anche una progettazione puntuale per il mercato dell'R6 che deve diventare ancora più grande, moderno, in grado di essere punto di riferimento per tutta la provincia. Poi ovviamente c'è la Marina: estensione delle concessioni demaniali e progettazione per un rilancio vero. Perché non basta rimodellare le piazze per attrarre i turisti. Servono servizi, idee, progetti. Come si fa? Potenziando gli stabilimenti che già ci sono, migliorando la viabilità, organizzando eventi che attraggano tutto quel turismo che oggi passa per Latina solo per andare nelle località del sud. Il mare è il fiore all'occhiello della nostra città, bisogna farlo conoscere. E poi, bisogna comprendere cosa fare delle Terme, di un'area che è un patrimonio.
Dobbiamo anche dire chiaramente alla città cosa fare per l'urbanistica, come vogliamo affrontare i piani particolareggiati, dobbiamo indicare una visione chiara della città. Il settore edilizio è stato massacrato dall'immobilismo di Lbc e l'intero tessuto economico di Latina ne sta soffrendo. I trasporti vanno potenziati, togliendo le linee obsolete e ripristinando quelle necessarie. Il servizio va reso moderno. Ci hanno parlato di paline elettroniche e gps. Dove sono? A Latina non si possono nemmeno pagare i biglietti con lo smartphone. Siamo obsoleti. Bisogna da subito iniziare a disegnare la Latina del futuro, quella che guarda al 2032, al Centenario. Ma per farlo bisogna farsi trovare pronti all'appuntamento col voto, perché a mio avviso non bisognerà iniziare a lavorare subito, ma sarà necessario farlo prima, adesso".