Attende da due anni risposte sulla situazione in termini di sicurezza e non solo all'interno dell'ex Somal. Ed ora l'esponente della Lega, Enzo Di Capua è pronto a scrivere al Prefetto. Tutto comincia nel 2019 quando il consigliere di opposizione presenta un'interrogazione a seguito di un sopralluogo da cui erano emerse diverse criticità dal punto di vista del degrado ma anche della sicurezza.

"in questi mesi – commenta Di Capua – so che rispetto a quanto chiesto da me sull'impianto fognario e sulla potabilità dell'acqua sono state avviate azioni che hanno permesso di garantire i servizi. Ma resto ancora in attesa di altre risposte nonché di documentazione che non mi è mai arrivata". Nell'interrogazione del 2019 si faceva riferimento infatti anche alla necessità che venisse accertata "l'idoneità abitativa in relazione al numero massimo delle persone che possono occupare le singole unità immobiliari – nonché - la regolarità delle attività commerciali ed artigianali ivi presenti".

Questa sarebbe la parte mancante rispetto quanto chiesto da Di Capua, cioè i dati su eventuali accertamenti effettuati proprio all'interno del residence Bella Farnia Mare conosciuto come ex Somal. "Spesso problematiche come quella dell'abbandono dei rifiuti – prosegue l'esponente della Lega – sono dovute anche al fatto che all'interno delle abitazioni il numero delle persone è maggiore di quello dichiarato.

Un intervento garantirebbe in primis assistenza a chi ipoteticamente vive situazioni di degrado. Esprimo inoltre solidarietà al comitato che si è costituito ed al suo presidente vittima in passato, mi preme ricordarlo, di un grave gesto intimidatorio". Insomma per Di Capua occorre che le istituzioni siano più vicine ai cittadini, soprattutto a quelli che si espongono. "Considerando la lunga attesa – conclude – mi attiverò scrivendo al Prefetto affinché mi venga data risposta su quanto chiesto in precedenza". Si torna quindi a parlare di un'area in cui le segnalazioni sono ormai cosa di tutti i giorni. Ed il rischio è proprio che ci si faccia l'abitudine.